Lookman, lo strappo è definitivo: assente da Zingonia, Atalanta delusa. Ma Percassi fa muro

Lookman, lo strappo è definitivo: assente da Zingonia, Atalanta delusa. Ma Percassi fa muroTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:45I fatti del giorno
di Marco Corradi

Ora sì, lo strappo è davvero definitivo. I primissimi segnali della rottura tra Ademola Lookman e l'Atalanta c'erano stati venerdì, quando il giocatore aveva cancellato ogni riferimento e foto con la maglia della Dea, il secondo step verso la rottura era invece arrivato ieri: lettera d'accusa al club, parole forti e richiesta di cessione via social network. Oggi è arrivato il terzo e definitivo step di separazione tra l'attaccante nigeriano e la Dea, con la mossa eclatante: come si pensava, Lookman ha deciso di disertare la seduta di recupero personalizzato a Zingonia, non rispondendo alle chiamate dello staff e dei dirigenti.

Il braccio di ferro tra giocatore e club, simile a quello che accadde l'anno scorso per Teun Koopmeiners alla Juventus, è appena iniziato e l'Inter è spettatrice della vicenda. I nerazzurri aspettano a bordo ring di vedere chi la spunterà tra Lookman e la Dea, sperando in un segnale d'apertura del club e/o in qualche comunicazione dell'entourage: per il momento non sono previsti rilanci rispetto alla proposta da 45mln complessivi (42+3) rifiutata venerdì e ritenuta congrua al valore del giocatore. Solo qualora ci fosse una richiesta economica "reale" degli orobici, l'Inter potrebbe studiare eventuali rilanci. Il giocatore sembra avere il coltello dalla parte del manico, perché tenerlo scontento non converrebbe a nessuno, ma Percassi non si piega.

Di seguito le sue parole odierne, a margine della presentazione di Sportiello e dunque prima della mossa di Lookman: "Un anno fa a fronte di un'offerta di 20 milioni del Psg il giocatore ci aveva chiesto di essere ceduto, l'Atalanta essendo una società credibile si era ripromessa di poter cedere il giocatore in questa sessione di mercato basandosi su due presupposti richiesti da lui stesso: in primis raggiungere un super top club europeo e che in Italia non si sarebbe mai visto con una maglia diversa da quella dell’Atalanta. Oggi la situazione è ben diversa, ma come sempre è la società Atalanta a decidere tempi e valori dei propri giocatori". Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi della telenovela.