Lautaro, gli obiettivi oltre Calha. Altri non hanno gradito: Inter, cosa succede dopo il terremoto?

La fine della stagione dell’Inter ha portato con sé la più grande bufera degli ultimi anni in casa nerazzurra. Quali possono essere le conseguenze del caos scoppiato nello spogliatoio dopo le parole di Lautaro e Marotta, la risposta di Calhanoglu e il mi piace di Thuram? Il faccia a faccia tra Chivu e squadra di ieri prima del ritorno in Italia, richiesto dal tecnico, è stato descritto dalle ricostruzioni come positivo.

Il blocco italiano Bastoni-Barella-Dimarco, insieme a Darmian e Acerbi, si è schierato accanto all’allenatore per fare chiarezza. Le vacanze partite oggi sicuramente potranno aiutare a calmare l’ambiente in vista del raduno. Per le fratture insanabili, invece, la soluzione sarà il mercato.

Con chi ce l’aveva Lautaro?

Nonostante il tentativo di Marotta di limitare la questione a Calhanoglu, era abbastanza chiaro che Lautaro ce l’avesse anche con altri compagni. Tra i possibili obiettivi del duro discorso del capitano ci sono Thuram, Pavard, forse Frattesi. Sono loro alcuni dei papabili giocatori accusati dal Toro di non aver sempre dato il 100%. Tikus ha manifestato la sua posizione con il like social a Calha: anche Dumfries e Bisseck non avrebbero gradito lo sfogo di Lautaro. È stato fatto anche il nome dell’ex Sassuolo tra gli ‘scontenti’ dopo lo scoppio del caso.

Cosa succede ora?

Difficile pensare ad una riappacificazione con Calhanoglu dopo uno strappo del genere: si va verso una separazione in estate. L’Inter non ha ancora ricevuto l’offerta del Galatasaray e resta ferma sulla richiesta di 35-40 mln per lasciare partire il regista. In bilico Frattesi – si fa di nuovo sotto l’Atletico? Intanto piace a due squadre in Premier-, anche Bisseck con l’offerta giusta può lasciare l’Inter. Per Thuram e Dumfries, invece, tutto porta a pensare che basterà un chiarimento per tornare alla normalità. Anche se è emersa una novità abbastanza clamorosa sull’olandese: nel suo contratto sarebbe presente una clausola rescissoria da soli 30 mln, valida fino a metà luglio.