L'Inter risponde subito al Milan: +14 e scudetto più vicino. Con due record

Un gol per tempo e un forte messaggio alle inseguitrici. Contro un Empoli che gioca con piglio aggressivo, pur senza rendersi mai pericoloso, l'Inter non dà mai la sensazione di mettere in gioco il risultato e gioca una partita di grande convinzione e forza mentale. L'apriscatole è Dimarco, che segna con uno stupendo colpo da biliardo sull'assist di Bastoni: ancora una volta, nel quarto gol sugli ultimi cinque segnati, sono decisivi i difensori. Da qui in poi i nerazzurri controllano, gestiscono le (poche) energie dopo la sosta per le nazionali e colpiscono al momento giusto, trovando il raddoppio con due subentranti: Dumfries rifinisce, Sanchez chiude i giochi sul 2-0.

Una rete che cancella le (sterili) polemiche sulla presunta posizione di offside di Marcus Thuram, e che consegna a Simone Inzaghi (rimasto afono) un altro pezzettino di scudetto. La sua Inter torna subito a +14 sul Milan, rispondendo ai rivali e cancellando una sosta per le nazionali complicata: dall'infortunio di Sommer, alle voci su Zhang, al caso-Acerbi. Il record di punti (102) è ancora in gioco: servirà vincerle tutte. Per lo scudetto, invece, potrebbero bastare tre vittorie: Udinese, Cagliari e il derby col Milan, ipotizzando che i rossoneri non sbaglino mai da qui al 22 aprile. Intanto, i nerazzurri festeggiano altri due record.

Segnando per la 30a giornata consecutiva su 30 disputate, Inzaghi e i suoi eguagliano il primato della Juventus 2013/14, quella dei 102 punti. Ottenendo 25 vittorie in queste giornate, invece, vanno ad eguagliare l'Inter di Roberto Mancini nel post-Calciopoli (2006/07). Allora era una Serie A priva della Juventus e con molte penalizzazioni, ora invece l'Inter sta distruggendo ogni singola rivale. Un cammino che sembra inarrestabile, per una squadra che potrebbe riscrivere ogni singolo record della Serie A.