Sfidare El Mahboubi implica avere un mal di testa costante. Carbone ha un asso vivo

Anas El Mahboubi è stato tra i protagonisti del successo dell'Inter U20 contro il Genoa nel diciassettesimo turno del Campionato Primavera. Pur non figurando tra i marcatori dell'incontro, l'ala nerazzurra è stata infatti decisiva in zona offensiva e impeccabile in termini di ripiegamento difensivo per orientare il risultato finale a favore della propria squadra.

El Mahboubi è un'ira di Dio: osservare per credere

"Determinante. Nonostante non entri tra i marcatori del match, l'ala nerazzurra merita il premio di miglior giocatore grazie alla prestazione totale da lui disputata nell'arco dei 90 minuti. Infermabile quando affonda sul binario destro, con il cross da cui arriva l'1-1 di Mancuso e l'assist per il vantaggio di Kukulis. Prezioso in fase di ripiegamento, con una serie di interventi notevoli compiuti per spezzare le sortite offensive dei rivali. Con un El Mahboubi così, il terzino sinistro di turno della squadra avversaria deve preventivare il mal di testa che lo colpirà, presumibilmente, nell'arco della gara". Questa è la valutazione de L'Interista a proposito della sua gara contro il Genoa. Una prestazione, quella offerta dal classe 2007, che il suo avversario Albe' si ricorderà per lungo tempo. Se non altro perché lo ha costretto a fare "avanti e indietro", come un tergicristalli, senza riuscire mai a prendergli le misure.

Una certezza per Carbone

Con prestazioni come quella contro il Genoa, El Mahboubi si candida a veder incrementato il proprio status nel contesto dell'U20 diretta da Benito Carbone. Con sacrificio e disciplina, l'ala marocchina sta dando concretezza all'enorme talento di cui è in possesso, convincendo sempre più lo staff tecnico nerazzurro dell'opportunità di dargli spazio in Italia e in Youth League. Nell'ottica di un percorso di crescita che, se in grado di proseguire in questa direzione, potrà portarlo molto presto alla "promozione" in U23.