Derby di Milano, -2 - Pellegatti: "Sarà spettacolare. Calhanoglu? Gli serve fiducia"
Sale la temperatura nei pressi delle due sponde del Naviglio: Milan ed Inter si preparano a darsi battaglia in un derby che, se non è decisivo, poco ci manca, nonostante siamo solo a novembre. Questo campionato, infatti, sta dimostrando di avere delle squadre molto credibili che vogliono attentare al titolo di Campione d'Italia di cui oggi si fregia l'Inter. Non c'è tempo da perdere, insomma.
La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva il giornalista Carlo Pellegatti, noto tifoso rossonero.
Carlo, come arrivano le due squadre all'appuntamento?
"Entrambe arrivano bene, il Milan molto bene. I rossoneri devono dimenticare subito il mezzo passo falso avuto contro il Porto. Ma guardando il percorso fatto in campionato sono 10 vittorie in 11 partite. L'Inter dopo la sconfitta con la Lazio ed il pareggio contro la Juventus è tornata tonica. Vedo un derby molto equilibrato, bello ed anche abbastanza decisivo per i nerazzurri, qualora dovesse andare male per loro".
Al netto delle assenze, il Milan ha trovato una tale compattezza da competere in tutte le situazioni?
"Sì è una squadra con una grande identità di gioco, un grande spirito, Non è più una sorpresa. Sei stato 22 domeniche al primo posto la scorsa stagione, sempre primo o secondo in questa, è chiaro che la squadra abbia un suo valore. Che sta dimostrando e che è da dimostrare, considerando che siamo solo a novembre. Ha già staccato tutti, salvo il Napoli e l'Inter che è un po' attaccata. Ora deve continuare così, C'è la speranza di recuperare gli infortunati e questo dovrebbe portare ulteriori miglioramenti".
L'Inter a detta di molti cerca ora un calcio più propositivo: che partita ti aspetti?
"Una partita dove ci saranno degli spazi che sarà bene chiudere, da una parte e dall'altra. Conterà molto l'approccio iniziale, per dare anche un'impronta psicologica al match. Sarà un derby che onorerà la storia di questa partita in tutto il mondo, sarà spettacolare".
Calhanoglu sta alternando buone giocate a fasi della partita più in ombra. E' questo, oppure ci si può aspettare un salto di qualità?
"E' un po' questo, un giocatore che sia nel corso della partita che nel corso della stagione ha degli alti e bassi. Ha bisogno di molta fiducia, di giocare nel suo ruolo dietro la punta, libero di svariare. altrimenti c'è il rischio che si deprima un po'. Non è un leone, ha bisogno di grande fiducia. Gliel'ha data Gattuso ed anche Poli. Con loro si è espresso non da fenomeno, ma da giocatore molto funzionale alla manovra".
Considerando il distacco, è già un derby decisivo?
"Magari non decisivo. Ma il problema per l'Inter non sono tanto i dieci punti in sé, piuttosto i dieci punti da ben due squadre. Fosse soltanto una, potrebbe sperare nel crollo o nei passaggi a vuoto. Qui devono essercene due, diventa un pochino più complicato".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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