ESCLUSIVA - Prep. Buchanan: "Qualità ad alta velocità: Inter, è pronto. Sul carattere ed il 3-5-2..."

Arriva Buchanan: giovedì sembra essere il giorno scelto per le visite mediche, il canadese è pronto ad entrare nelle rotazioni di Inzaghi sulla fascia destra prendendo il posto dell'infortunato Cuadrado. Un affare da circa 10 milioni di euro fra base fissa (7) e bonus, che l'Inter inserisce a stagione in corso data l'esigenza di avere un giocatore già relativamente "pronto", nonostante l'età comunque giovane ed i margini di crescita che lo rendono un investimento anche per il futuro. 

In esclusiva per L'Interista è intervenuto il personal trainer dell'esterno, Juan Patarroyo (fondatore di "Athelite Lab", preparatore fisico, tecnico e head coach che ha lavorato con svariati giocatori della Nazionale canadese e della MLS), per parlarci un po' di lui e farcelo conoscere meglio, sia dentro che fuori dal campo.

Da quando lavora con Buchanan?

"Tajon e io ci siamo conosciuti 3 anni fa durante la pausa di fine stagione della MLS, quando giocava per i New England Revolution. Da allora ci alleniamo insieme ad ogni sosta".

E' così veloce? E come allena questa sua qualità?

"È molto veloce, sì! Ha una grande lunghezza di passo che lo rende davvero efficace nelle discese sulla fascia. Ma è anche agile ed esplosivo, è in grado di passare per spazi ristretti a tutta velocità. Ciò che lo rende speciale però è un altro aspetto legato a questo".

Quale?

"Il fatto che mantenga una grande qualità palla al piede alla massima velocità".

In Canada il calcio non è sempre stato fra gli sport più praticati. Lui però è sempre stato convinto di poter arrivare ad alto livello?

"Credo che ora in Canada il calcio stia crescendo e stia diventando lo sport numero uno: Tajon appartiene a questa nuova generazione di talenti che si è affermata. Le opportunità che stanno diventando accessibili a tutti stanno facendo sì che questo sport diventi il più praticato anche lì. Tajon ha una mentalità vincente ed ha sempre avuto fame e la voglia di ottenere sempre di più".

Ha giocato sia in posizione più difensiva che offensiva. Nel 3-5-2 di Inzaghi lo vede adatto a coprire tutta la fascia? Dove rende meglio?

"E' un esterno naturale che riesce ad adattarsi a qualsiasi sistema di gioco. Ha la capacità di finire l'azione con entrambi i piedi, quindi ha il potenziale per svolgere un ruolo offensivo, ma la sua forma fisica e la sua mentalità gli permettono di svolgere anche un ruolo più difensivo se necessario".

Fuori dal campo com'è? Mentalmente è pronto a giocare in un campionato come quello italiano?

"Un ragazzo semplice, che gestisce bene le proprie emozioni. E' molto indipendente, penso che sia pronto ad affrontare le sfide che derivano dal trasferimento in un nuovo Paese per giocare in un club così storico".

A chi lo comparerebbe come tipologia di giocatore e per le potenzialità che ha?

⁠"Faccio tre nomi. E' in grado di correre quanto Dimarco, poi può scendere dietro la linea della palla e giocarla con un'ottima qualità di passaggio come fa Alphonso Davies nel Bayern e può entrare dentro e segnare come fa Jeremy Doku nel Manchester City".