ESCLUSIVA - Pasinato: "Attaccano solo l'Inter, ma i mancati rossi a Gatti? Da 3-4 partite..."

ESCLUSIVA - Pasinato: "Attaccano solo l'Inter, ma i mancati rossi a Gatti? Da 3-4 partite..."TUTTOmercatoWEB.com
martedì 9 gennaio 2024, 19:43Esclusive
di Daniele Najjar

Giorni di gioia per una vittoria strappata all'ultimo minuto, con annesso titolo virtuale come Campione d'Inverno, ma anche giorni turbolenti, per le tante polemiche scaturite dal mancato annullamento del secondo, decisivo gol: l'Inter di Inzaghi fa scudo e, per dirla come Marotta, cerca di schivare i proiettili provenienti dall'esterno.

Ai microfoni de L'Interista è intervenuto l'ex difensore nerazzurro Giancarlo Pasinato, per parlare delle tematiche calde in casa della Beneamata.

Giancarlo, fra mille polemiche l'Inter è Campione d'Inverno. Un primo traguardo meritato?

"Sì, meritato. Le partite contro Sassuolo e Bologna in particolare mi hanno lasciato l'idea che la squadra di Inzaghi potesse anche chiudere con un percorso ancora più netto, a dirla tutta. Nel senso: ha fatto un grande percorso e poteva anche raccogliere di più. Tutti sono d'accordo nel dire che sia la squadra che offre le migliori prestazioni".

In questi giorni da più parti hanno parlato di presunti favoritismi arbitrali nei confronti dell'Inter. Che ne pensa?

"Inizio sottolineando una cosa che ha detto Bergomi a Sky: le squadre medio-piccole, quando stanno maturando un punteggio favorevole contro l'Inter, mettono in atto tutti i tipi di astuzie necessari. Contro il Verona non sarà stata la migliore prestazione, ma si parla solo di Bastoni e non di chi magari ha accentuato l'episodio. Episodi come quello se ne vedono tutte le domeniche".

E poi?

"Poi mi chiedo: e Gatti, allora? Quanti interventi ha fatto nelle ultime 3-4 partite da... arancione, se non rosso? Marotta ha stile e non si mette ad entrare in questo tipo di polemica. Io però sono un tifoso e lo faccio, sottolineando come si parli tanto dell'Inter e mai di altre squadre. Aggiungo una cosa".

Prego.

"Tutti si lamentano, ma alla fine dei conti, tutto si bilancia fra episodi contro ed a favore. Quasi sempre: quel "quasi" si riferisce agli anni turbolenti sui quali è meglio non tornare...".

Insomma: fiducia in questa classe arbitrale?

"Sì, e nel Var. In Sassuolo-Fiorentina se non ci fosse stata la tecnologia non so come sarebbe andata a finire".

Parliamo di campo. In attacco lo farebbe un cambio, con la possibile uscita di Sanchez?

"Le mie speranze nel cileno erano riposte sul rendimento avuto in Francia. Non si può pretendere troppo fra chi siede in panchina, la cosa più importante è che ci sia gente che accetti il ruolo da comprimario, non è facile. L'Inter poi ha un 11 fortissimo: guardate Frattesi...".

In gol dopo le critiche.

"Sì, ma chi togli per far giocare lui? Ora deve essere bravo Inzaghi a gestire le forze. In difesa mi sembrano stanchi. Lo stesso per Calhanoglu".

Le è piaciuto il gesto di Barella, che ha scelto di passare la palla a Sanchez a porta vuota?

"E' questo che si chiede ai leader: lui lo è. Insieme ai vari Lautaro e Calhanoglu. Poi Nicolò ha dimostrato di voler rimanere all'Inter tutta la vita, come il Toro. Gente con dei valori".

Ottimista per la seconda parte di campionato?

"La Juve non ha l'Europa, mi aspetto una lotta serrata. Poi la fortuna avrà un ruolo. Lo stato di forma dei giocatori più importanti farà la differenza. Vedi Lautaro: magari anche i bianconeri avranno dei cali o degli stop".