ESCLUSIVA - Femminile, Elena Tagliabue: "Momento storico, ora tocca ai media dare visibilità"

Un passo storico, per uno sport abituato a vivere nell’ombra. Ieri è arrivato l’annuncio che tutto il movimento attendeva con ansia: il calcio femminile in Italia approda nel professionismo. Non un arrivo, ma un inizio verso il riconoscimento di condizioni migliori per atlete che ad oggi spesso non vedono riconosciuti per davvero i loro sforzi e sacrifici.

La redazione de L’Interista ne ha parlato in esclusiva con Elena Tagliabue, ex Presidentessa nonché fondatrice dell’Inter femminile (che al tempo si chiamava A.S.D. Femminile Inter Milano: “Per il calcio femminile è un momento storico” – esordisce la madre dello storico ex capitano Regina Baresi – “, con la speranza che anche le federazioni di altri sport femminili ne prendano esempio per fare la stessa cosa. E’ il giusto riconoscimento per tutte le atlete che come gli uomini dedicano il loro tempo per praticare al massimo rendimento il loro sport”.

Non un arrivo, ma un inizio, si diceva. Ma i prossimi passi quali saranno? “Secondo me” – spiega la Tagliabue – “i prossimi passi dovranno essere quelli di dare la regolare e quotidiana visibilità nei telegiornali sportivi come viene fatto per il calcio maschile e dedicare gli stessi spazi sui quotidiani”.

Il percorso in Italia è appena iniziato. In Spagna intanto, si vede uno stadio con più di 91mila presenze per una partita di calcio femminile: “Quello che è successo a Barcellona in semifinale di Champions è un evento straordinario che è stato raggiunto dopo anni di lavoro mediatico e di lavoro nelle scuole per la crescita del movimento, dando importanza all’attività calcistica femminile. La mentalità a scuola è sicuramente più aperta alle pari opportunità”.

Chiusura doverosa sull’Inter Femminile, che oggi viaggia nelle zone alte della classifica di Serie A, dopo un percorso durato anni di lavoro: “Sono molto orgogliosa di aver contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. Fin dai primi miei anni da Presidente nel 2005 lavorai con serietà, passione e professionalità per arrivare un giorno a tutto questo. Ne sono felice, è stato un percorso difficile che io e tutti gli altri presidenti insieme ai vari collaboratori abbiamo portato avanti per coronare proprio questo sogno e vedere oggi tantissime giocatrici, nate e cresciute con me nell’allora A.S.D. Femminile Inter Milano, affermarsi in tutta Italia ed all’estero. Mi ripaga di tutti i sacrifici fatti in passato”.