ESCLUSIVA - Bonolis: "Spero fili tutto liscio: Irrati non si faccia condizionare. Dybala? Magari!"

ESCLUSIVA - Bonolis: "Spero fili tutto liscio: Irrati non si faccia condizionare. Dybala? Magari!"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 2 aprile 2022, 16:04Esclusive
di Daniele Najjar

Juventus-Inter, il derby d'Italia e forse la partita in grado di far più discutere negli ultimi anni i tifosi delle diverse fazioni. La redazione de L'Interista ha parlato del big match di domani sera con il tifoso vip della Beneamata, il conduttore televisivo Paolo Bonolis, che ha voluto mettere le mani avanti sull'arbitraggio con la sua consueta ironia: "Quando vai a giocare a Torino, certi pensieri ti vengono. E guarda caso certe polemiche, per il mancato rigore su Belotti, sono state fatte proprio prima di questa partita". 

Paolo, Juventus-Inter è una grande occasione per rilanciare le ambizioni-Scudetto?

"Senza dubbio, sono tre punti importanti. La Juventus è una rivale da sempre, divenuta ora rivale diretta per i posti Champions. E vincere a Torino è un modo per rimanere attaccati al carrozzone che conduce il Milan. Abbiamo perso un po' di punti per strada e da qualche parte bisogna pur andare a recuperarli. Speriamo di riuscire a farcela".

Quante speranze ha ancora per la vittoria dello Scudetto?

"Tutte quelle che è giusto e doveroso avere essendo ancora lì, in corsa. Considerando che della partita che dobbiamo recuperare dobbiamo poter sperare di poter aggiungere 3 punti all'attuale classifica. Il Milan ha le ultime partite che non saranno facilissime. Vediamo che succede, ma siamo l'Inter e ci mancherebbe altro che non ci proveremo fino alla fine. Che facciamo, stacchiamo la spina solo perché non siamo più primi? Abbiamo recuperato 12 punti, ora ne vanno recuperati potenzialmente 3".

Di fronte ci sarà una Juventus diversa rispetto a qualche mese fa. Che partita si aspetta?

"Una partita dove entrambe le squadre faranno di tutto per raggiungere i 3 punti, il pareggio non accontenta nessuno. Un match difficile, una 'partitaccia', ma per tutte e due. La Juventus è in piena corsa per i suoi obiettivi: rimanere in zona Champions e rientrare nella lotta Scudetto. Allegri ha perso un giocatore importante come Chiesa. Piuttosto mi auguro che a Torino vada tutto in modo regolare...".

Si riferisce all'arbitraggio?

"Ogni volta che affrontiamo i bianconeri, questo pensiero, questo piccolo dubbio mi viene. Mi auguro che non sia così. Non è una cattiveria, ma neanche una battuta, è una constatazione. Spero che Irrati sappia dirigere con attenzione. Perché ora sta succedendo una cosa che non mi piace".

Quale?

"Sembra che il rigore non dato al Torino contro l'Inter, che secondo me andava dato, sia l'unico grande errore della stagione. Si sta esaltando in maniera estrema quell'episodio e guarda caso viene fatto prima di Juve-Inter. Non vorrei che ci si facesse influenzare da questo, domani. A Torino e non solo ne abbiamo viste tante, dall'antico Ronaldo-Iuliano, a Pjanic-Rafinha e tanti altri. Non c'entrano i giocatori, però fanno parte della storia, non mi invento nulla".

A proposito dei calciatori della Juventus, ce n'è uno, Dybala, accostato con insistenza all'Inter. Lo vedrebbe bene in nerazzurro?

"I bravi giocatori vanno sempre bene, poi certo bisogna vedere tutto: come inserirlo, che voglia ha di essere il Dybala che abbiamo sempre visto in campo, un giocatore che a me piace tantissimo. Magari! L'Inter ha bisogno di tutta una serie di giocatori per rimanere competitiva, di sostituire quelli che andranno via, come Sanchez, per esempio, ma anche di vendere qualcuno".

Ha bisogno anche di una punta?

"Secondo me sì. Non solo perché Sanchez credo che partirà. Ma c'è bisogno di un alternativa a Dzeko ed al gioco che lui fa. Un centravanti grande e grosso, perché sono tipicità di giocatori che permettono all'allenatore di scegliere più serenamente in base alle circostanze: non si può pretendere che a 36 anni il bosniaco il prossimo anno sia l'unico a portare quel tipo di sostanza alla squadra. Poi serve anche altro".

Cosa?

"L'Inter ha bisogno di coprirsi meglio difensivamente. Giocando con la difesa a 3, avere solamente 4 difensori centrali effettivi è un po' poco, escludendo i D'Ambrosio e Dimarco della situazione che sono comunque adattati. Questo se si vuole competere su tre fronti. Probabilmente De Vrij se ne andrà, quindi me ne aspetto almeno due di arrivi, ma che siano due titolari. Stesso discorso per il centrocampo".

Che tipo di giocatore serve in mezzo?

"Vedo che stanno cercando una alternativa a Brozovic. Per me serve anche una alternativa a Barella, che non può fare 100 partite all'anno: lui garantisce la sostanza, non può essere quindi in debito d'ossigeno. Dybala può essere una valida alternativa, qualitativamente, a Calhanoglu: all'Inter manca un giocatore in grado di saltare l'uomo, che faccia saltare gli schemi. Ora giochiamo di sostanza e di forza. Il fantasista alla Dybala servirebbe".

Il suo giudizio sul lavoro di Inzaghi dipende dall'arrivo o meno del tricolore, oppure prescinde da esso? E qual è?

"Simone ha fatto un lavoro straordinario. E' al primo anno in una squadra con ambizioni differenti dalla precedente che ha allenato. Si è trovato a dover gestire una vera e propria rivoluzione, mantenendo uno schema, ma vedendo partire delle frecce importanti per la squadra, che garantivano un certo tipo di rendimento, nel gioco di contropiede di Conte".

Ha dovuto cambiare mentalità ai giocatori.

"Non essendoci più loro, Inzaghi ha cambiato il tipo di gioco, con più possesso, azioni elaborate, ottenendo buoni risultati. Nessuno dava l'Inter come favorita per lo Scudetto, eppure siamo lì, tanto di cappello al tecnico. Che sta crescendo come giusto che sia, visto che non ha mai allenato a questi livelli, in un club con questo tipo di pressioni e con il dovere di vincere".