Skriniar ha lasciato un grosso "zero" all'Inter. E ora pure Marotta ha sbottato
Tanto tuonò che alla fine piovve! Dopo mesi di silenzio e di “lasciar correre” anche un uomo calmo e sereno come Marotta ha “sbottato”. Lo ha fatto con i suoi modi, calmi e pacifici, ma il peso delle parole e’ andato al di là del modo in cui l’AD dell’Inter le ha pronunciate. Il caso Skriniar all’Inter se lo ricordano tutti; fa parte di una di quella situazioni in cui il tifoso nerazzurro si sentirà sempre tradito, perché il metodo usato dallo slovacco per salutare Milano è stato ai limiti dell’imbarazzo. Ne è quindi rimasto “scottato” anche il buon Beppe nonostante la sua calma istituzionale che deve concedere per forza all’apparenza.
Un direttore così longevo a livelli così alti non ci arriva e rimane per caso e sicuramente non si può resistere così a lungo nell’ambiente calcio se non si ha un carattere forte, fermo e incline al decisionismo. Ecco Beppe Marotta è questo qui, il numero uno nel suo mestiere che come un uomo qualsiasi, alle volte, si fida troppo di chi sa usare bene le situazioni a proprio vantaggio. Skriniar è stato un giocatore importante in campo per l’Inter e, con le sue prestazioni e la sua educazione, è diventato, per tutti i tifosi neroazzurri, anche un simbolo della fedeltà alla maglia. Eppure lo slovacco è stato bravo a fare il doppio (triplo) gioco, fregandosene della maglia, della società e dei tifosi che lo vedevano come un vero e proprio beniamino. Un quasi simbolo divenuto traditore.
Nel caso Skriniar rivedo un po’ dell’affaire Lukaku, solo che il secondo solitamente agisce più di pancia con continue decisioni e ripensamenti, mentre il primo ha studiato bene tutto a tavolino flirtando con l’Inter per il rinnovo mentre si accordava segretamente con il PSG. Marotta lo sa che queste cose fanno parte del gioco e si rammarica di non aver capito prima il “piano” dell’ex difensore della Samp ma non ci rimugina. Sta sulle scatole però aver perso una somma di denaro che alle casse societarie avrebbe fatto molto comodo. Potevano essere 70, 50 o 30 ma comunque non sarebbero stati zero, un po’ come se Amadeus (grande nerazzurro) ti offrisse 30 mila euro quando sul rosso hai ancora i 200 mila: prendere è comunque prendere, zero rimane sempre e desolatamente zero. Skriniar ha lasciato un grosso zero all’Inter che ora un po’ tutti stiamo pagando. Fortuna sua che al PSG si sta bene….
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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