Inzaghi promosso: stagione positiva. E i possibili sviluppi stuzzicano il palato della dirigenza

Il trionfo in Coppa Italia è arrivato, lo Scudetto è quasi perso, dunque ci sono tutti gli elementi per esprimere un giudizio scevro da risultatismi che troppo spesso influenzano le valutazioni ad ampio spettro, specie nel nostro Paese. Per questo motivo si può ragionevolmente definire come positiva l’esperienza di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter, comunque vada a finire il rush tricolore. Se da un lato è indubitabilmente vero che i nerazzurri avrebbero potuto avere qualche punto in più se solo avessero gestito in maniera migliore alcuni passaggi chiave del campionato, dall’altro va valutata la struttura che il tecnico piacentino ha trovato e contribuito a migliorare. La squadra reduce dal tricolore priva, per un motivo o per un altro, dei suoi tre calciatori più rappresentativi ed assolutamente trascinanti.

La scelta è stata quella di sostituirli con un’impronta di gioco riconoscibile ed apprezzata non solo nel nostro paese, una dinamica che ha valorizzato i singoli interpreti sino a far loro raggiungere picchi di rendimento sin qui inesplorati. Così si spiegano gli exploit dei vari Perisic, Brozovic, Lautaro e Calhanoglu, e soprattutto in questa maniera dopo un periodo di adattamento, Denzel Dumfries è passato dallo status di buono specialista della corsia di destra, a freccia potenzialmente esiziale se innescata nella maniera più opportuna.

Immaginare come possa evolvere la situazione con re-investimenti di primo piano anche a fronte di qualche uscita pesante, stuzzica il palato di società, dirigenza ed ambiente, innescando un pieno di fiducia in una realtà che dopo gli scossoni estivi tutto si sarebbe aspettata tranne di poter essere ancora così competitiva su tutti i fronti della stagione. Il merito è di una organizzazione societaria ordinata ed omogenea, e di un allenatore che vi si identifica mettendoci del proprio e facendosi apprezzare dallo spogliatoio e da chi lo osserva. Elementi che determinano la promozione assoluta di Inzaghi e della sua prima esperienza nerazzurra, comunque vada a finire il campionato.