Il paradosso di Acerbi: tifosi e dirigenza preferiscono altri profili, ma è il più vicino

Il paradosso di Acerbi: tifosi e dirigenza preferiscono altri profili, ma è il più vicinoTUTTOmercatoWEB.com
venerdì 19 agosto 2022, 08:15Editoriale
di Gianluigi Longari

Le prospettive di mercato che agitano lo scenario nerazzurro nelle ultime settimane della sessione estiva sembrano avere compattato l'ambiente tra tifosi e dirigenza nel rifiuto potenziale alla prospettiva legata a Francesco Acerbi. Il paradosso è che il centrale della Lazio risulta essere allo stato attuale delle cose, il giocatore più vicino all'universo nerazzurro, in seguito alle ormai note vicissitudini societarie della proprietà Suning.

Nonostante il management abbia intenzione di puntare su profili differenti e futuribili come quello di Akanji, infatti, è complicato ipotizzare che Steven Zhang possa dare l'ok al reinvestimento anche solo parziale delle risorse incassate per le cessioni di Pinamonti e Casadei. Ed allora la possibilità più percorribile porta proprio al centrale della Lazio, apprezzato da Simone Inzaghi per i comuni trascorsi in biancoceleste, ma totalmente inviso al resto dell'ambiente per i retaggi polemici della coda dello scorso campionato con l'errore che spianato la strada al successo del Milan all'Olimpico, e per il passato in rossonero del centrale difensivo.

Previsti contatti con il suo agente Pastorello a stretto giro di posta dopo le visite in sede delle passate settimane, con la concreta possibilità che l'affare low cost possa prendere piede in maniera quasi definitiva.
Intanto, in vista del ritorno del campionato, l'aspetto che principalmente preme all'Inter è quello di ritrovare il suo propulsore principe a livello di manovra offensiva ma non solo. Il riferimento è tutto per Robin Gosens, un profilo che al di là delle polemiche fomentate dalla stampa nelle ultime settimane non fa sorgere il minimo dubbio nelle valutazioni tecniche di chi ha a cuore le sorti dell'Inter. Il tedesco gode della totale fiducia di Inzaghi e della dirigenza, ed il lavoro su di lui deve essere piuttosto orientato nel far convogliare le sue qualità al servizio di un contesto tattico che possa essere in grado di valorizzarlo fino a fargli ritrovare i picchi di rendimento dei tempi di Bergamo. La prospettiva di poterci riuscire già dalla prossima giornata di campionato è prioritaria per il diretto interessato e per tutta l'Inter.