Il piano-Marshall dell'Inter: fare mercato senza cedere nessun big. Così sarebbe possibile

I maxi-introiti dalla Champions League hanno blandamente ridimensionato le difficoltà dell'Inter. Nelle scorse stagioni il budget nerazzurro partiva da -60, imponendo una o due cessioni eccellenti, mentre quest'anno il diktat di Zhang è più semplice e sostenibile: mercato a saldo zero, tanto entra e tanto esce. Per questo motivo i nerazzurri stanno cercando di rinforzare la rosa bilanciando le entrata e le uscite senza cedere nessun big, come richiesto da un Simone Inzaghi che non vuole fare passi indietro, dopo la finale di Champions League, e sogna lo scudetto. Il piano per ora sta funzionando, perchè l'addio di Pirola (Salernitana, 5mln) e i 3mln incassati dalla percentuale sulla rivendita di Zaniolo copriranno il riscatto di Acerbi dalla Lazio (4mln) e la prima rata di Bisseck (3.5mln dei 7mln della clausola), ed il modus operandi è destinato a proseguire.

L'addio di Gosens servirà per anticipare Frattesi e bloccare il sostituto (Carlos Augusto), col possibile inserimento di contropartite tecniche in entrambi gli affari. Le uscite di Correa e Dzeko, invece, aiuterebbero a confermare Lukaku e inserire un quarto attaccante low-cost. L'Inter spera di procedere così, senza sacrificare nessuno. Poi si vedrà.