Slot loda l'Inter: "Affrontiamo una squadra molto forte. Sono disciplinati, esperti e di qualità"

Arne Slot parla alla stampa in occasione della conferenza stampa della vigilia di Inter-Liverpool, gara valida per la sesta giornata della League Phase della Champions League 2025-2026. Segui il live su L'Interista.

Che tipo di comunicazione ha avuto con Salah?

"Gli abbiamo fatto sapere che non viaggia con noi. Quella è stata l'unica comunicazione tra noi e lui."

Se lo aspettava?

"Non l'ho mai pensato. Era molto rispettoso con i compagni di squadra e i membri dello staff. Mi ha sorpreso ascoltare i suoi commenti".

La relazione con Salah si è definitivamente deteriorata?

"Non è così che mi sento, ma lui ha il diritto di sentire ciò che percepisce nell'ambiente. Non l'avrei mai immaginato fino a sabato sera, questo è certo. Quando non lo facevo più giocare, era comunque molto rispettoso con i membri dello staff e con i suoi compagni di squadra e si allenava molto duramente. Per me è stato un po' sorprendente quando ho sentito che aveva fatto quei commenti".

Ha parlato con lui?

"Gli abbiamo fatto sapere che non avrebbe viaggiato con noi. È l'unica comunicazione che abbiamo avuto. Prima di sabato noi due abbiamo parlato molto. A volte più a lungo, a volte di meno".

Perché non l'ha fatto giocare contro il Leeds?

"Abbiamo faticato sempre di più come squadra in questa stagione con il piano di gioco che le squadre hanno contro di noi. Ho provato molte soluzioni, questo è il mio lavoro. Sembravamo molto vulnerabili contro Forest e PSV, così ho deciso di schierare un altro centrocampista contro il West Ham nella gara in cui siamo emersi come vincitori. L'ho inserito all'intervallo contro il Sunderland e poi ho deciso di giocare un po' 'a diamante' contro il Leeds, avrei potuto schierare Mo sulla destra invece di Hugo".

Ciò rende la sua vita al Liverpool più complicata? 

"Non si tratta di me, è di essere più difficile per la squadra e il club. A nessuno piace trovarsi in questa situazione. È difficile vedere membri dello staff che lavorano duramente ogni giorno essere influenzati da questo, soprattutto dai risultati. Per lo più i miei pensieri vanno a questo. Sono importante per la sua situazione in quanto sono io a scegliere la squadra, ma il mio focus è sul team e non su di me".

Si parlava, prima, con Salah?

"Sì, lo facevamo. Ma ciò non significa che fossimo sempre d'accordo su tutto. Ho parlato con lui due volte nei due giorni prima della sfida contro il Leeds".

Parliamo dell'Inter. Che squadra affrontate?

"Affrontiamo una squadra molto forte che è stata una grande forza in Champions League nelle ultime stagioni, raggiungendo due volte la finale. Sappiamo che domani affronteremo una compagine molto forte e questa è sempre la sfida più grande del gioco. Hanno una squadra molto disciplinata, molto esperta e di grande qualità".

Oltre a Salah, ci saranno altre assenze in attacco...

"Federico (Chiesa, ndr.) è malato, si potrebbe dire che è un tempismo sfavorevole. Se dovesse avere una guarigione straordinaria, cosa che i medici non si aspettano, potrebbe partire domani, ma non è quello che mi aspetto. Cody (Gakpo, ndr.) si è infortunato contro il Leeds e starà fuori per alcune settimane".

L'Inter di Chivu è diversa da quella di Inzaghi?

"Vedo più somiglianze che differenze con la squadra di Inzaghi. Stesso sistema e quasi tutti gli stessi giocatori. Probabilmente ha portato qualche elemento nella squadra lui stesso, ma nel modo in cui spingono in fase offensiva vedo più somiglianze che differenze con Inzaghi. È abbastanza normale che se prendi in mano una squadra che arriva in finale di Champions League, ci sono tutte le ragioni per continuare a fare quello che stai facendo".

Ritroverà Chivu...

"Penso di aver giocato contro di lui quando militava all'Ajax. La sua squadra applica una pressione alta, ma è anche in grado di portare fuori la palla dalla difesa".

20.02 - Conferenza stampa conclusa. Ora è il turno di Alisson.