Alisson elogia l'Inter: "Sarà una sfida enorme. Loro sono molto forti, ma vogliamo vincere"
Alisson Becker parla alla stampa in occasione della conferenza stampa della vigilia di Inter-Liverpool, gara valida per la sesta giornata della League Phase della Champions League 2025-2026. Segui il live su L'Interista.
Cosa ne pensa del caso Salah?
"Non è una situazione facile. Come gruppo prendiamo il meglio che possiamo. Abbiamo un rapporto personale con lui, gioco con Mo da quando sono arrivato in Europa, un anno alla Roma e sette al Liverpool. È un grande ragazzo, ha un ottimo carattere, è una leggenda del Liverpool. Abbiamo raggiunto così tante cose insieme, per cui ovviamente - sul piano personale - ciò non è qualcosa che mi rende felice. Ma nel calcio non abbiamo molto tempo per lamentarci di una situazione. Domani abbiamo una grande sfida, una grande squadra contro cui giocare. L'Inter sta andando davvero bene in questa stagione, quindi il mio focus e quello della squadra sono sulla sfida che dovremo affrontare domani".
Ne ha parlato con lui?
"Il fatto che non fosse disponibile è una conseguenza di ciò che ha fatto. È abbastanza intelligente da saperlo. Non ne ho parlato con Mo nel modo in cui voglio farlo. Abbiamo un buon rapporto, non è solo un compagno di squadra per me, passiamo così tanto tempo insieme. Siamo buoni amici. Condividi così tanti momenti insieme, momenti felici, momenti tristi: ciò consente di creare un legame tra le persone. Avrò una conversazione ma sarà privata perché è personale".
Cosa si aspetta?
"Spero che giochi ancora per il club, ma è una situazione personale tra Mo e il club. Noi, come suoi compagni di squadra e amici, speriamo che accada la cosa migliore per lui, ma come giocatori del Liverpool vogliamo il meglio per il club. Vogliamo una situazione vantaggiosa per lui e per il club. Il mio rapporto con Slot va bene".
Qual è il suo giudizio in merito alle parole di condanna profuse da Rooney nei confronti di Salah?
"Non le ho lette. Può avere un impatto, non è qualcosa di piccolo, è Mo Salah. Ma siamo uomini adulti, capiamo che si tratta di una situazione personale. Non credo che il suo scopo sia mancare di rispetto a nessuno. Credo che abbia la libertà di parola, di parlare di come si sente riguardo la sua situazione. Quello che ci aspettiamo è un giocatore che vuole giocare, che non sia a suo agio in panchina. Come team, non conta come ci sentiamo, ma come reagiamo, e la reazione è restare uniti e lavorare sodo. Non si tratta di ciò che è meglio per Mo o della squadra, ma di ciò che è meglio per il club".
Cosa ne pensa, in generale, delle critiche rivolte a Salah per le sue parole?
"Non seguo molto quello che dicono le persone su di lui, quindi non so esattamente quali siano le critiche. Se ha detto che si sente così, allora ha il diritto di parlarne. Ma la critica fa parte del calcio. Il modo in cui affronto io questa cosa è che cerco di non seguirla, non perché non mi interessa, ma perché ho tre figli a casa e non ho molto tempo per questo. Dobbiamo essere realistici riguardo la situazione che stiamo vivendo, sulle cose che dobbiamo migliorare. È difficile individuare quali siano i problemi, ma siamo concentrati su quelli".
Da voi senatori ci si aspetta l'assunzione di una leadership in questo momento...
"Sì, sicuramente. Tutti sperano da noi che i giocatori più esperti facciano un passo avanti. Questa è anche l'aspettativa del club, ecco perché siamo qui. Io mi assumo questa responsabilità e sento di poter dare più alla squadra che semplicemente giocare bene. Di dare un buon contributo ai più giovani e ai nuovi giocatori. Abbiamo la mentalità del Liverpool e questo dovrebbe essere trasmesso anche agli altri giocatori: siamo noi quelli che devono farlo, non solo io ma anche Virgil, Robbo (Robertson, ndr.) e quelli che hanno giocato qui a lungo. Curtis è un ragazzo del vivaio, abbiamo così tanti giocatori che sono qui da più di due o tre anni per il Liverpool e stanno cercando di farsi avanti, forse non facendo le interviste ma con le azioni concrete".
Slot ha ancora la fiducia della squadra?
"Prima che arrivasse Arne, tutti parlavano della grande sfida che avrebbe rappresentato il suo approdo al Liverpool (dopo Klopp, ndr.). Sembra che tutti diano per scontato ciò che abbiamo realizzato la scorsa stagione. Questo dovrebbe bastare, ma crediamo nella sua conoscenza, nel suo stile di gioco, che è capace di aiutarci a ribaltare questa situazione. Non si tratta solo di noi, ma è anche la situazione con il club, si fidano di lui. Non è solo una sua responsabilità, come giocatore la condivido con lui. Certo, lui è l'uomo responsabile di come gioca la squadra, ma ci stiamo assumendo la responsabilità di poter cambiare le cose. Non rende la situazione più facile, ma stiamo cercando di farlo. Abbiamo il desiderio di cambiare la situazione e anche il manager lo desidera. Per rimetterci in carreggiata per giocare il calcio mostrato nella scorsa stagione".
Che sfida si aspetta contro l'Inter?
"Per quanto riguarda la partita di domani sera, vogliamo dare il meglio di noi, ci si può aspettare una squadra del Liverpool che vuole dimostrare la voglia di vincere e migliorare la situazione attuale. Giocare bene e vincere. Non sarà affatto facile, sappiamo bene che l'Inter è una squadra molto forte. Sappiamo che è una sfida enorme".
20.24 - Termina la conferenza stampa di Alisson.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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