Juventus, Spalletti: "Sono già cotto come un fegatello, la strada è lunghissima"
Intervistato da DAZN, ha parlato così al termine della sfida contro la Cremonese il nuovo tecnico della Juventus Luciano Spalletti. "Sono già con le spalle al muro, sono già prigioniero. L'ho detto perchè bisogna dirlo, la strada è lunghissima per fare questo e sicuramente bisogna migliorare, anche se abbiamo fatto una buonissima partita, perchè ci siamo creati tante occasioni. Però crearle poi e sciuparle come le abbiamo sciupate, quello lì, va bene da un lato, poi bisogna lavorare dall'altro, però siamo contenti. Devo stare calmo perchè sono già nervoso, sono già cotto come un fegatello".
Tra tutte le cose problematiche, forse la classifica era la meno problematica?
"Io trovato una squadra in condizione perchè Tudor si vede, anche in panchina, che è uno che stimola la corsa, che la squadra l'ha allenata. Poi si subisce un po' di questa pressione, di questo livello che ha la Juventus da un punto di vista storico, da un punto di vista di quello che può essere il futuro, perchè la Juventus ha potenzialità da tutte le parti e probabilmente qualcuno deve ancora raggiungere quel livello, quello spessore lì per poterci stare comodo dentro questa tuta. Ma oggi secondo me abbiamo fatto una buona partita, io sono molto contento. Ci sono state delle situazioni dove la palla ha girato davanti la porta per 4-5 volte, non c'è stato uno che la buttasse dentro. Ma ntanto lì ci siamo arrivati, all'ultimo abbiamo pressato, siamo saliti, siamo stati in partita, delle volte abbiamo sofferto, sono contento della squadra".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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