Le pagelle del Barcellona: Lewandowski neutralizzato, Ter Stegen in ritardo
Ter Stegen 5,5 - La sfida della serata è con Calhanoglu. Risponde presente sulla prima sassata del turco ma è leggermente in ritardo sul gol del vantaggio nerazzurro. È l’episodio decisivo della partita e le responsabilità, nonostante il tiro sia molto angolato, sono in parte anche sue.
Sergi Roberto 6 - Sempre proiettato in posizione offensiva, quando può cerca la soluzione alta nel mezzo senza però trovare fortuna dai compagni dentro l’area di rigore.
Christensen 6 - Attento e ordinato in fase difensiva, di testa in area sono tutte sue. Esce malconcio dopo un colpo preso in contrasto su Mkhitaryan e per Xavi, in grande emergenza dietro, son dolori. (56’ Piqué 6 Esperienza da vendere tanta: che anticipo su Dzeko nel finale).
Eric Garcia 5,5 Rischia la frittata su Correa ma “Lautaro” lo grazia. Decisivo però nella ripresa quando toglie dai piedi del Toro un cioccolatino solo da scartare. Ma dalle sue parti c’è la sensazione di poter affondare.
Marcos Alonso 6 - Dispensa moltissimi cross verso l’area nerazzurra senza però mai trovare il rifornimento decisivo. Deve ripiegare perché sulla sua fascia c’è super Dimarco. (63’ Balde 6).
Gavi 5,5 - Il classe 2004 è uno degli osservati speciali viste le sue enormi potenzialità. Volteggia in mezzo al campo ma rispetto ad altre uscite si mostra molto nervoso come dimostra il giallo nel finale. Rimandato. (82’ Kessiè sv).
Busquets 6,5 - Solito metronomo del Barcellona, sembra avere gli occhi anche dietro alla testa. Gioca quasi sempre di prima dettando i tempi di gioco ai compagni. Gli anni passano, la qualità no. L’ultimo a mollare come dimostra il colpo di testa a lato di poco.
Pedri 7 - La sua qualità è immensa e la mostra già al quinto minuto quando evita cinque giocatori dell’Inter. Dispensa calcio e regala giocate da stropicciarsi gli occhi. Trova anche il gol ma il Var gli dice no. Il migliore.
Dembélé 5,5 - È uno degli uomini rigenerati da Xavi e si vede eccome. La marcatura perfetta di Dimarco però lo limita molto. Il Barcellona anche nel forcing finale si affida a lui che con le serpentine prova a trovare il guizzo decisivo ma viene neutralizzato.
Lewandowski 5 La vera ombra della serata. Uno degli uomini più attesi ma De Vrij gli prende la targa e lo limita moltissimo in area. Ciabatta un tiro dal limite e poco altro. Il vero Lewa è altro, la difesa dell’Inter lo ingabbia alla grande.
Raphinha 5 - Serata difficile perché nella sua zona c’è uno Skriniar gasato dalla fascia da capitano. Cerca di farsi vedere cambiando venendo spesso incontro ma i suoi tentativi risultano molto sterili. (63’ Ansu Fati 5,5 Decisivo, in negativo, con il suo tocco di mano: San Siro ringrazia).
Allenatore: Xavi 5,5 - Il suo Barcellona domina il gioco per lunghi tratti ma la manovra risulta per la maggior parte delle volte sterile. Si affida spesso alle qualità di Dembélé ben limitato però dai nerazzurri. Onana non è mai seriamente impegnato. Si mette male nel girone: al Camp Nou deve vincere.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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