La notte di Frattesi: secondo urlo dopo Monaco, è l'uomo della Champions

Ha vissuto di nuovo una notte da ricordare Davide Frattesi, assoluto volto di quell'Inter che ha centrato la sua seconda finale di Champions League in tre anni. Dopo l'urlo di Monaco di Baviera ecco quello di San Siro, che è valso la rete del 4-3 e la vittoria sul Barcellona, già sfiorata all'andata. Servito alla perfezione da Taremi, dopo una strepitosa azione orchestrata da Dumfries e Thuram al 99', l'ex Sassuolo è stato freddissimo: colpo da biliardo e pallone alle spalle di Wojciech Szczesny.

La sua partita ha rischiato di chiudersi lì, per un capogiro poi superato: l'emblema della folle notte dell'Inter. Di seguito il commento del centrocampista che, forse, verrà incatenato ad Appiano dopo queste notti europee: "Ho esultato talmente tanto che mi girava la testa - le sue parole a Sky Sport -. L'altro ieri mi sono stirato un po' l'addome e abbiamo fatto un lavoro incredibile per giocare stasera, dedico la vittoria e il gol ai fisioterapisti.

Dopo Monaco pensavo di non poter ripetere qualcosa del genere a livello di emozkioni, ma staser è successo l'incredibile: siamo nella storia del calcio. Perché sempre io? Fa parte della mia carriera. Non mi è stato dato questo talento, ma in campo do tutto. Tutto questo è un premio all'impegno e alla dedizione".