Marotta a Mediaset: "In caso di flop saremmo tutti colpevoli, non solo Inzaghi. L'Inter si perde contro le piccole"

Marotta a Mediaset: "In caso di flop saremmo tutti colpevoli, non solo Inzaghi. L'Inter si perde contro le piccole"
martedì 4 aprile 2023, 20:44Primo piano
di Marco Corradi

Ai microfoni di SportMediaset, Beppe Marotta analizza la crisi nerazzurra e parla alla vigilia di Juventus-Inter, semifinale d'andata di Coppa Italia. Di seguito le sue parole: "Come si esce da questo periodo? Con compattezza, unione, senso di responsabilità e cultura del lavoro maggiore. Credo che le motivazioni abbiano un ruolo importante, così come l'aspetto psicologico, perchè dal punto di vista tecnico-agonistico ci sono cose assodate. Poi è chiaro che l'allenatore è il leader, decide lui chi sta meglio e chi mettere in campo".

Il progetto-Inter passa da Simone Inzaghi, l'ha detto spesso. Ci sono dei paletti per continuare o si è già deciso che ci sarà anche l'anno prossimo?

"Ha un contratto con noi, abbiamo un rapporto fiduciario pluriennale e siamo contenti. Evidentemente oggi ci troviamo con obiettivi diversi, ma questa sera e in questo momento ci giochiamo tutto. Abbiamo delle performances di discontinuità in campionato, però mancano 27 punti e quella continuità si può ritrovare. Sicuramente il fatto di essere qui in semifinale e ai quarti di Champions indica che la squadra ha fatto un percorso importante. Certamente per il club, per una questione di sostenibilità e pianificazione economica, è fondamentale essere in Champions League l'anno prossimo. Altrimenti si dovrà rivedere tutto il progetto sul mercato".

Juventus-Inter è una partita fondamentale per iniziare bene il mese di aprile. Come ti spieghi queste prestazioni deludenti?

"Quando la competizione è di alto livello, i giocatori si caricano anche da soli. Mentre contro squadre di rango minore e/o di provincia è tutto da guadagnare. Noi paghiamo i punti persi con le provinciali, più per demerito nostro che merito degli avversari. Credo sia un fatto mentale, di motivazione e deconcentrazione. La discontinuità in campionato lo rappresenta appieno".

Allegri dice che è a +9 in Serie A, parlando di 59 punti, ma che siete voi i favoriti. Chi dice la verità?

"Allegri è molto bravo a fare questi discorsi e lavorare sull'aspetto mentale. Posso dire che come Juventus, Inter, Milan e Napoli siamo sotto pressione sempre, che i risultati sono più importanti ma dipendenti delle prestazioni. Allegri è bravo, ha gestito benissimo il suo club ed è evidente che dobbiamo trovare delle contromisure".

Tu e Zanetti fate la voce grossa nello spogliatoio? Inzaghi andrà sostituito senza risultato...

"Siamo molto compatti anche a livello dirigenziale con l'allenatore. Io, Zanetti, Ausilio e Baccin abbiamo parlato con Inzaghi e la dialettica è frequente. Questo non deve interferire nella gestione dell'allenatore, che è il leader e usa le dinamiche giuste per trovare l'organizzazione e la gestione della partita. Ovviamente se non saranno centrati gli obiettivi saremo tutti colpevoli. Ma è normale, una società sola vince e le altre perdono".