L'Inter è una splendida follia: tre gol all'Udinese in otto minuti, manca solo Lautaro
Tre gol nell'arco di otto minuti per rispondere alla Juventus e dimostrare che non è la capolista per caso. L'Inter fatica ad ingranare nei primissimi minuti, ma poi è una splendida arma letale contro l'Udinese: Calhanoglu stappa la partita su rigore al 36', Dimarco raddoppia sull'assist del turco (41') e Thuram chiude i giochi al 44'. All'appello manca solo Lautaro Martinez, ma la sua partita è d'autore: palo in avvio, rigore procurato e occasione per il poker nel recupero.
L'Udinese "incarta" l'Inter in avvio: difesa arcigna e (poche) ripartenze. Ma Lautaro centra il palo
C'è solo una squadra in campo nei primi minuti ed è l'Inter di Simone Inzaghi. Thuram si costruisce la prima occasione, instaurando un duello rusticano con Nehuen Perez, e i nerazzurri pressano ad altissima intensità. L'Udinese non può fare altro che rinculare e chiudersi timidamente nella sua metà campo, rischiando grosso: Lautaro colpisce un palo al 10' e Dimarco si mangia un altro potenziale gol due minuti più tardi. Pereyra prova a suonare la carica, ma nessuno lo ascolta. L'Inter pianta le tende nella metà campo avversaria nell'attesa di una svolta, che arriva al 35'.
Calhanoglu la sblocca e l'Inter decolla: 3-0 in otto minuti all'Udinese, manca solo il gol Lautaro
Succede tutto all'improvviso, sull'ennesima sgroppata di Dimarco con annesso cross e filtrante per Lautaro. Il Toro sente un tocco di Nehuen Perez e cade in area, invocando immediatamente il rigore. Di Bello lo invita a rialzarsi e non protestare, poi viene richiamato al Var: la trattenuta dell'ex Granada, seppur lieve, è talmente plateale da non poter essere punita. L'arbitro concede il rigore e Hakan Calhanoglu fa 15 su 15: infallibile il turco dal dischetto, Inter avanti al 36'.
Da qui iniziano gli otto minuti di follia nerazzurra nell'area rivale, con tutti i palloni che non erano entrati in precedenza che si tramutano in gol: Dimarco raddoppia con una staffilata sull'assist di Calha (41'), Thuram trova il tris da due passi sul perfetto tracciante di Mkhitaryan (44'). Non arriva al gol solo Lautaro, che lo sfiora nel recupero. Si va al recupero sul 3-0 e Inzaghi può sorridere: Bastoni è già un fattore e Bisseck, alla prima da titolare in Serie A, spinge più di Darmian. Una prova da dieci della sua Inter, che lancia un messaggio a tutta la Serie A.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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