L'Inter è pronta: col Verona bastano Asllani e le riserve. Ora testa al Barça

Dieci cambi rispetto a Barcellona e un turnover radicale che ha pagato. L'Inter II ha infatti avuto la meglio sull'Hellas Verona, tenendo dritta la barra nella lotta-scudetto e ottenendo l'obiettivo sperato col minimo sforzo: basta una rete su rigore di Kristjan Asllani per portarsi a casa i tre punti e rimanere a -3 dal Napoli, che aveva sconfitto il Lecce nel match delle 18. Conte si sente già lo scudetto in tasca, ma l'Inter c'è e venderà cara la pelle nei limiti del possibile. Per portarsi con la testa al Barcellona, che invece ha fatto decisamente più fatica, bastano otto minuti.
L'Inter II la sblocca infatti grazie al mani di Valentini, che manda sul dischetto l'ex Empoli: Asllani si prende il pallone di personalità e non sbaglia. Da qui in poi, escludendo un guizzo di Sarr e uno di Suslov nella ripresa (Martinez c'è), ha inizio un match in pienissimo controllo: il Verona non prova neanche a spezzare il torello e il giro-palla nerazzurro, dunque il duo Inzaghi-Farris può gestirsi nel migliore dei modi e pensare al Barça. Solo una ventina di minuti per Dimarco e Mkhitaryan, sette più recupero per Acerbi: non poteva esserci avvicinamento migliore. Minimo sforzo e massimo risultato, ora testa a Yamal e compagni.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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