Asllani consente all'Inter di "riposare", Barça in rimonta: le sensazioni prima della Champions

Asllani consente all'Inter di "riposare", Barça in rimonta: le sensazioni prima della ChampionsTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 01:00I fatti del giorno
di Marco Corradi

Sono stati due avvicinamenti decisamente differenti quelli di Inter e Barcellona, big che si sfideranno nuovamente nelle semifinali di Champions League. I giorni che precederanno la sfida di martedì saranno accomunati da una parola, "rincorsa": Lewandowski e Lautaro rincorreranno un recupero-lampo dai rispettivi problemi fisici, molto difficile quello del Toro ma si tiene aperta una flebile speranza sia per lui che per Pavard. L'altra caratteristica comune, nel sabato di gare, è stata il maxi-turnover operato dai due tecnici: dieci cambi per Simone Inzaghi col solo Bisseck superstite e nove per Hansi Flick, che ha schierato ancora Pedri e Gerard Martin, in ballottaggio col rientrante Baldé per martedì.

Per il resto, tutto è stato diverso. Da un lato l'Inter, che ha vissuto un sabato di semplice e pienissima gestione. In vantaggio dopo soli otto minuti col rigore di Kristjan Asllani, la formazione nerazzurra ha messo la gara sui suoi ritmi e ha relativamente passeggiato nella ripresa di una gara vissuta in amplissimo controllo. Giusto un paio di rischi, su Sarr e Suslov, poi sostanzialmente Martinez ha agito da spettatore non pagante e la difesa non ha avuto brividi: nuovamente monumentale Carlos Augusto, mentre Bisseck ha giocato 67' per poi lasciare spazio a Dimarco e far scalare Darmian a braccetto. La gestione dei titolarissimi è stata un fattore: una ventina di minuti per Dima e Mkhitaryan, sette più recupero per Acerbi, zero per Sommer, Bastoni, Dumfries, Barella, Thuram e lo squalificato Hakan Calhanoglu. Anche Taremi, papabile sostituto di Lautaro, si è gestito: tredici minuti al posto di Arna.

L'Inter non ha sofferto, il Barcellona invece ha vissuto un calvario di una cinquantina di minuti nel quale ha rischiato di perdere punti contro l'ultima in classifica e una formazione ampiamente retrocessa. Sotto 1-0 dopo sei minuti col gol di Ivan Sanchez, i blaugrana hanno iniziato a far girare palla faticando a sfondare il muro per avversario. L'infortunio del canterano Dani Rodriguez ha costretto Lamine Yamal ad entrare nell'intervallo ecco anche Raphinha, autore della rete del pareggio al 54'. Sei minuti dopo ecco il gol-vittoria di Fermin Lopez, in un Barça che senza dubbio ha sprecato più energie dei rivali, sia a livello fisico che mentale. Flick rischia di perdere Gavi, anche se le sue parole sono state rassicuranti, e difficilmente cambierà atteggiamento: spirito offensivo e grande attacco per il Barça, con Yamal in condizione stellare e l'incognita-Lewandowski. Appuntamento a martedì.