Inzaghi: "Tre anni fa impensabili 6 trofei e finale di Champions. Vogliamo vincere ancora"

A margine della premiazione a Palazzo Gotico, sede del Comune di Piacenza, che ha celebrato la vittoria dello Scudetto di Simone Inzaghi - il primo cittadino piacentino a riuscirci -, l'allenatore nerazzurro ha parlato del suo futuro all'Inter, le prospettive della squadra e la proprietà: "Rinnovo? L'ho detto dopo il Torino. Vincere lo Scudetto con cinque giornate d'anticipo è stato meraviglioso, anche per quello che ci ha tributato la gente dell'Inter che è stato meraviglioso. Adesso mancano due partite di campionato contro Lazio e Verona e poi ci incontreremo con la società".

Che Inter deve essere in futuro?

"Deve essere un'Inter forte perché ogni anno dobbiamo migliorare gli obiettivi. Tre anni fa, al mio arrivo, pensare a 6 trofei e una finale di Champions è una cosa che nessuno si poteva immaginare.  Però c'erano tante speranze e sapevo che avrei trovato una società forte con dei dirigenti fortissimi. Marotta, Ausilio e Baccin sapevo che nonostante le difficoltà di cui si parlava, avrebbero fatto in modo di costruire delle squadre competitive. Poi con l'aiuto dei ragazzi e dei tifosi, tutti insieme abbiamo vinto 6 trofei e fatto una finale di Champions ed è una cosa che personalmente rimarrà dentro di me per sempre".

Accordo Zhang-Pimco? Voi siete tranquilli?

"Abbiamo sempre avuto questa tranquillità, Zhang in questi tre anni a me e ai miei ragazzi non ha mai fatto mancare nulla. L'unica cosa che ha fatto mancare è la presenza quest'anno, ma non si è quasi sentita perché ogni settimana c'era un continuo colloquio, ci ha sempre aiutato e io non ho mai avuto nessun problema".

Obiettivi?

"Sempre i trofei, vincere perché è una squadra fantastica con dei tifosi meravigliosi. Noi cercheremo di migliorarci come abbiamo fatto ogni anno sapendo che non sarà semplicissimo perché troveremo delle squadre che avranno gli stessi obiettivi dell'Inter. I miei ragazzi hanno fatto un campionato straordinario, è un percorso che sarò difficile da ripetere, però abbiamo una società che non è stata solo a guardare quello che succedeva, ma è sempre in continuo movimento. Tutti quanti vogliamo continuare in questo modo".