Ziliani: "Dopo mesi passati a piagnucolare, Conte ha iniziato le grandi manovre di abbandono della nave"

Ziliani: "Dopo mesi passati a piagnucolare, Conte ha iniziato le grandi manovre di abbandono della nave"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 21:30News
di Marta Bonfiglio

Paolo Ziliani, sul suo account X ufficiale, ha commentare l'atteggiamento di Antonio Conte dopo la sconfitta contro il Bologna. Le sue parole: "Conte come Schettino. L'incubo Champions lo tormenta e non sapendo come uscirne prova a scaricare i giocatori. "Non mi seguono, non mi va di accompagnare un morto". Prove tecniche di separazione. Dopo mesi passati a piagnucolare e a lamentarsi di ogni cosa, arbitri, Palazzo e destino cinico e baro, dopo il flop di Bologna seguito ai flop con Como e Eintracht l'allenatore del Napoli, ormai senza più scuse, ha iniziato le grandi manovre di abbandono della nave: un ammutinamento in piena regola anche se i traditori, nella sua narrazione, sono naturalmente i giocatori. Un film già visto (purtroppo non da De Laurentiis)

Dev’essere andata così. Dopo avere passato tre mesi della nuova e più impegnativa stagione (c’è da portare avanti anche l’impegno in Champions) a piagnucolare per ogni cosa, a lamentarsi di tutto e a protestare accusando l’universo mondo di complotti e colpi bassi, al fischio finale dell’arbitro Chiffi ieri, in Bologna-Napoli 2-0, dopo avere velocemente realizzato di non poter giustificare la sconfitta - e la pessima partita - prendendosela con arbitro e VAR (a Hojlund era anzi stato risparmiato un cartellino rosso per una gomitata al volto sferrata a Ferguson), oppure col calendario nemico (il Napoli aveva avuto quattro giorni di riposo per preparare la partita, il Bologna solo due) oppure con la sfortuna (che aveva invece colpito il Bologna costretto a mandare in campo dopo 4 minuti un portiere debuttante di 17 anni al quale il Napoli non era riuscito a fare nemmeno un tiro in porta), non sapendo come cavarsela e nell’impossibilità di ricorrere al suo ultimo cavallo di battaglia, quello del “Napoli che dà fastidio a qualcuno” (forse ai suoi tifosi, visto come sta giocando), Antonio Conte si dev’essere chiesto: chi posso accusare oggi per giustificare, dopo i flop di Napoli-Como 0-0 e di Napoli-Eintracht 0-0, il flop di Bologna-Napoli 2-0?

L’unica opzione rimastagli era quella estrema, i giocatori: ma non quelli avversari - già sfruttata in passato -, bensì i suoi. E così, per non correre il rischio di vedersi chiamato a spiegare come mai ogni volta che gli capita di affrontare una stagione dovendo sdoppiarsi tra campionato e Champions lui smette di connettere, s’incarta, va in tilt, comincia a brancolare nel buio e combina i disastri già combinati alla Juventus, al Chelsea, all’Inter e al Tottenham rimediando figure a dir poco barbine in giro per l’Europa, ridotto alla disperazione Conte ha deciso di giocare l’ultima carta nella manica: la messa sotto accusa dei suoi giocatori".