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"Fuma", "si stanca sùbito", "è sopravvalutato": Dimarco si prende l'Inter annullando ogni critica

"Fuma", "si stanca sùbito", "è sopravvalutato": Dimarco si prende l'Inter annullando ogni criticaTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 18:57News
di Michele Maresca

Federico Dimarco si sta rivelando uno dei calciatori più determinanti di quest'inizio di stagione dell'Inter di Cristian Chivu.

Non solo per il primato in merito ai passaggi chiave messi a segno in Serie A (32, 5 in più di Nico Paz) e alle grandi occasioni create (11, 4 in più di Nico Paz), ma anche per la costanza di rendimento da lui mostrata nell'intero arco di una gara.

La partita da lui disputata contro la Lazio ne è un esempio emblematico: Dimarco ha applicato il pressing alto richiestogli da Chivu per oltre 96 minuti di gioco, dimostrando di trovarsi in uno stato di forma eccellente. L'assist per Ange-Yoan Bonny, con cui l'Inter ha messo 2 reti di distanza tra sé e i capitolini, rappresenta il culmine di una prestazione di qualità e quantità da parte del laterale italiano, il quale ha saputo farsi trovare al posto giusto per incidere con efficacia in zona avanzata.

Mica male per un calciatore, come Dimarco, al quale sono state rivolte numerose critiche dopo la debacle contro il PSG - in finale di Champions League - e il periodo di forma non ottimale che ne è seguito (al Mondiale per Club e nelle prime uscite stagionali). L'italiano ha ascoltato accuse come quelle di "fumare troppo", "stancarsi con troppa facilità", "essere sopravvalutato": critiche alle quali non ha dato peso. La sua attenzione è stata, infatti, rivolta a riconquistare quel protagonismo che ne aveva accompagnato l'esperienza all'Inter nelle precedenti stagioni.

Grazie alla forza del lavoro, e alla totale fiducia in lui riposta da mister Chivu, Dimarco è così tornato a illuminare San Siro con i suoi traccianti disegnati con cura e i suoi fraseggi (con Bastoni e Barella) da "mal di testa" per gli avversari. Al crescere del suo rendimento sono migliorate indubbiamente anche le prestazioni complessive dell'Inter, a testimonianza del ruolo strategico del lombardo per i successi del suo Club.