Trevisani: "Chivu un unicum nel panorama italiano. Su Esposito rigore solare"

Ospite negli studi di Pressing, Riccardo Trevisani ha commentato la convincente vittoria dell’Inter contro la Fiorentina, soffermandosi su prestazioni individuali, sulla gestione di Cristian Chivu e sugli episodi arbitrali: "Bisseck ha il passo e la fisicità giusta per quel ruolo, può tranquillamente marcare un giocatore come Acerbi. Consideriamo poi che all’Inter mancavano anche Mkhitaryan e Thuram, due colonne della spina dorsale che ha fatto le fortune di questa squadra negli ultimi anni. Ma la rosa dell’Inter è lunga, profonda: per me è nettamente la più forte del campionato, non ci sono dubbi", ha detto Trevisani.

Sull’approccio di Chivu dopo la sconfitta di Napoli, il giornalista è stato netto: "Poteva aggrapparsi al rigore non dato, invece ha spostato il focus e ha parlato solo di calcio. Le sue parole post-Napoli sono state un unicum nel panorama italiano. Ha gestito la squadra con lucidità, e il 3-0 alla Fiorentina è la risposta più bella".

Trevisani ha poi difeso Pio Esposito, autore di una buona prova senza gol: "Ha fatto una partita pienamente sufficiente. Non si può segnare sempre: tra i primi sette cannonieri della Serie A c’è un solo attaccante, Bonazzoli. Non segna Lautaro, figurati se deve segnare Esposito".

Chiusura sugli episodi arbitrali: "Il rigore nel secondo tempo? Comuzzo lo cintura, ancora peggio del primo episodio: è un rigore solare, facilissimo da fischiare".