Repubblica: "L'Inter si vendica della Lazio, ora Chivu pensa al derby"

La vittoria per 2-0 sulla Lazio vale molto più dei tre punti per l’Inter di Cristian Chivu, che raggiunge la Roma in vetta alla classifica e chiude nel modo migliore la prima parte di stagione. Come analizza la Repubblica, a guidare la scalata è stato ancora una volta Lautaro Martinez, il vero capocordata di questa squadra, capace di metterci appena 127 secondi per sbloccare il match e trascinare i compagni verso il successo.

La strada è ancora lunga - undici giornate su trentotto - ma qualcosa di importante si sta delineando. L’Inter è arrivata fin lassù grazie al mix tra la solidità del vecchio progetto e le nuove idee portate da Chivu, che anche ieri, pochi istanti dopo il gol del vantaggio, già urlava ai suoi di alzare il pressing e mantenere l’intensità alta. Un segnale di mentalità vincente che ha fatto la differenza.

Per Lautaro, la serata di San Siro ha avuto un sapore speciale: il suo gol numero 161 in maglia nerazzurra lo porta a un passo da Sandro Mazzola (162 reti) e a dieci da Roberto Boninsegna, terzo miglior marcatore della storia interista dietro Altobelli e Meazza. In campionato è a quota quattro gol, un bottino ancora contenuto per i suoi standard, ma la rete alla Lazio ha segnato la fine del suo solito digiuno autunnale.

Il successo contro la squadra di Sarri, imbattuta da sei partite, non avrà la grandezza del 6-0 dell’Olimpico dell’anno scorso, ma certifica un dato chiaro: l’Inter ha vinto sette delle ultime otto gare di Serie A, mentre le dirette concorrenti rallentano. Ora arriva la pausa, e poi il derby con il Milan. Sarà la prova del nove per un’Inter che, più che mai, sa di poter restare lì dove conta: in cima alla classifica.