Marotta a Mediaset: "Vogliamo essere protagonisti stasera. Dobbiamo capire che possiamo batterli"

L'amministratore delegato Giuseppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Mediaset nel pre-partita della finale di Champions League tra Manchester City e Inter: “Una grande soddisfazione, un motivo di orgoglio che va esteso a tutti i manager dell’Inter, da Ausilio a Baccin, Zanetti. Principalmente dell’area tecnica e il merito va ascritto anche all’allenatore. Vogliamo essere attori protagonisti, con grande ambizione sportiva che non va confusa con l’arroganza ma con l’ambizione. Sappiamo di avere davanti una squadra forte, costruita con decine e decine di milioni di euro. Noi abbiamo fatto di necessità virtù per allestire una squadra di professionisti umili e noi siamo qui per vincere, al di là della soddisfazione”.

Anche perché non vince chi spende di più...
“Assolutamente sì. Quando si è undici giocatori da una parte e dall'altra in campo c'è una differenza di valori, chi ha valori inferiori deve escogitare delle qualità diverse che possono essere grandi motivazioni. Il fatto dell'attaccamento alla maglia, di essere supportato da questi splendidi tifosi presenti qui questa sera. Lo sport ha questa incognita e imprevedibilità”.

In campionato ci sono state undici sconfitte, ma il progetto tecnico di Inzaghi è straordinario. C’è una differenza?
“Credo che bisogna studiare bene il fenomeno di quest’anno legato all'interruzione di novembre-dicembre del Mondiale che ha portato degli sbandamenti nei giocatori. A parte questo penso sia un approccio, una questione di mentalità e non tecnico-tattico e fisicoo. È chiaro che quando giochi contro degli avversari abbordabili e inferiori, devi, al di là delle tue qualità, avere motivazioni forti. Di queste undici sconfitte tante sono arrivate con avversarie che con tutto il rispetto erano alla nostra portata. Questo è un elemento che ci deve far crescere e va analizzato come un puntino nero in un foglio bianco”.

L’Inter può fare una grande partita perché siete forti, il City dovrà fare una grande partita…
“Noi lo siamo. Noi abbiamo una grande ambizione sportiva, ci può aiutare a giocarcela alla pari anche se loro sono più forti sulla carta. Ed è proprio quello che abbiamo subito al contrario quando siamo andati a giocare a Spezia o su campi di provincia e abbiamo perso. Dobbiamo capire che noi questa volta possiamo batterli, ma oggi sono accreditati meglio di noi".