Marchetti esalta il mercato dell'Inter: "Da Lukaku a Pavard, come nasce l'Inter campione d'Italia"

Marchetti esalta il mercato dell'Inter: "Da Lukaku a Pavard, come nasce l'Inter campione d'Italia"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 25 aprile 2024, 13:11News
di Adele Nuara

Nell'editoriale per TuttoMercatoWeb, Luca Marchetti ha analizzato la stagione straordinaria dell'Inter, partendo dal mercato estivo, quando i più si sbilanciavano nel non ritenere i nerazzurri all'altezza della corsa scudetto: "L’Inter era forte si, ma non necessariamente la più forte. Dopo 7/8 mesi bisogna riconoscere il grande lavoro di Simone Inzaghi, che con una squadra profondamente rinnovata è riuscito a mantere uno standard di gioco altissimo e altrettanta parte di merito va riconosciuta agli uomini mercato Inter: Ausilio e Baccin, con la piena fiducia di Marotta che detta le linee guida".

Grandi meriti per la dirigenza dunque: "Mai come in questo caso, probabilmente, Ausilio (da più di 25 anni all’Inter) sente lo scudetto come più vicino a sé. Vendere e comprare è stato il leit motiv dei nerazzurri in queste ultime stagioni. E l’Inter ha venduto benissimo, anche i suoi giocatori migliori, per comprarne altri, altrettanto bravi. Anzi neanche comprarne: alle volte prendendoli e basta".

L'ago della bilancia è stato sicuramente il voltafaccia di Lukaku con conseguente esplosione di Thuram: "Ed è un po’ Lukaku il centro del mercato nerazzurro. La voglia del Milan di andarlo a stuzzicare, ha invece stuzzicato l’Inter ad accelerare e chiudere definitivamente con Thuram. Che sembrava ormai indirizzato in rossonero, nonostante l’Inter avesse cominciato a seguirlo da molto prima, e che nel giro di poche ore ha invece effettuato una inversione a U. Abbiamo raccontato di una sorta di “vendetta” per aver provato a prendere il belga: beh fosse davvero così sarebbe la vendetta riuscita meglio, considerato anche i gol nei derby".

Da Lukaku a Scamacca fino a... Pavard: "Ma Lukaku poi all’Inter non è mai andato. Voleva andare alla Juventus, non rispondeva più al telefono ai nerazzurri. E anche qui lo strappo completo si è consumato in una notte: quando tutto è venuto allo scoperto l’Inter non ha più voluto parlare con Lukaku. Che poi alla Juve non è neanche andato e che negli ultimi giorni ha trovato la Roma. L’Inter così si trova senza una punta. Punta Scamacca, ingaggia un testa a testa con l’Atalanta. Ma al gioco al rialzo l’Inter ci sta fino ad un certo punto e poi non più. Così Scamacca finisce sempre in nerazzurro ma all’Atalanta. Un momento difficile. Ed è qui che probabilmente c’è stata l’ulteriore svolta del mercato nerazzurro. Perché contestualmente salta anche Samardzic. E così Ausilio punta dritto su Arnautovic (che peraltro ad Appiano conoscono tutti bene), lo compa e con i soldi “risparmiati” di Scamacca e del serbo anziché prendere un attaccante in più va a prendere un campione in difesa: Pavard per 30 milioni".

Il mercato dell'Inter campione d'Italia sta tutto in questa scelte e un altro esempio è quello di Frattesi: "40 milioni per una “riserva”? Si perché non sai quello che può succedere in stagione. E anche se hai il centrocampo più forte d’Italia, uno come Frattesi non lo puoi lasciare a Sassuolo. Alza il livello e di tanto. Costringe tutti ad essere ancora più competitivi. Stessa cosa di Pavard. L’Inter ha alzato l’asticella della qualità media della rosa".

Marchetti chiude: "Programmazione, costruzione della squadra con criterio. Nel corso degli anni ma anche con la capacità di saper reagire alle difficoltà e agli imprevisti. Esattamente come è successo in campo. La squadra mercato dell’Inter è come se avesse anticipato i temi che la rosa (che stavano costruendo) avrebbe poi fatto vedere in stagione. Ausilio da una parte, Inzaghi dall’altra. Con Marotta a legare i fili".