Lautaro, leader silenzioso e infallibile: a -10 da Boninsegna. E nel derby può rientrare Thuram

C’è chi lo critica, ma alla fine Lautaro Martinez continua a rispondere nel modo che conosce meglio: segnando. L’argentino ha chiuso la prima parte di novembre con otto gol stagionali, equamente divisi tra campionato e Champions League - quattro e quattro - confermandosi ancora una volta l’uomo simbolo dell’Inter di Cristian Chivu. Manca poco all’ennesima stagione in doppia cifra, un traguardo che per il capitano nerazzurro è ormai una consuetudine.

Come sottolinea Tuttosport, Lautaro ha raggiunto Sandro Mazzola a quota 161 gol con la maglia dell’Inter, un numero che testimonia la continuità e la solidità del suo percorso milanese. Ora nel mirino c’è Roberto Boninsegna, fermo a 171 reti: appena dieci in più. Un traguardo che, con questi ritmi, potrebbe diventare realtà già nel 2025.

Il 'Toro'ha attraversato anche il suo consueto mini-periodo di digiuno autunnale, ma lo ha lasciato alle spalle nel modo più convincente possibile: un gol decisivo in Champions contro il Kairat Almaty e un’altra perla in Serie A contro la Lazio, che ha riacceso San Siro e riportato l’Inter in vetta alla classifica.

Dopo la sosta, nel derby con il Milan, Lautaro potrebbe tornare al fianco di Marcus Thuram, che nella sfida contro la Lazio lo ha momentaneamente sostituito. Insieme formano una delle coppie più temute d’Europa, complementare e imprevedibile.

Leader silenzioso, simbolo di costanza e dedizione, Lautaro non ha bisogno di proclami: parla il campo, parlano i numeri. E il prossimo obiettivo è già fissato - i 171 gol di Boninsegna, per continuare a scrivere la storia in nerazzurro.