La lettera di Jorginho: "Difficile descrivere il rigore sbagliato. Ho pregato che Gigio mi salvasse"
Jorginho è stato uno degli eroi dell'Europeo vinto dall'Italia. Il centrocampista del Chelsea in una lettera scritta per The Players' Tribune ha raccontato tutta la sua carriera, soffermandosi in particolare sulle emozioni provate dopo il calcio di rigore sbagliato contro l'Inghilterra che avrebbe potuto compromettere la finale: "Quando ho battuto il rigore in finale ero fiducioso. Ho il mio modo di batterli no? È una tecnica che ho iniziato a usare quando giocavo in allenamento con Henrique ai tempi del Napoli. Ma Pickford mi aveva studiato bene, complimenti a lui. Quando la palla non è entrata ho pensato, No, non è possibile … e poi ho detto cose che non si possono ripetere.
È difficile descrivere come ci si sente quando si delude una nazione intera. Ho solo pregato che Gigio mi salvasse. Per l’amor di Dio, dai. Quando ha parato, mi sono sdraiato a terra. Non riuscivo a credere che eravamo Campioni d’Europa. Chiaramente, visto che abbiamo vinto il mio errore non conta. Ma a essere onesti, non lo dimenticherò mai. Sbagliare un rigore è brutto. Farlo in finale - una finale come quella - credetemi: chi dice di averlo dimenticato sta mentendo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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