L'ultima pazza idea dell'Arabia: un Mondiale a 50 gradi d'inverno o "raffreddato" in estate
L'Arabia Saudita non si pone limiti. Il ministro dello Sport, il principe Abdulaziz bin Turki Al Faisal, ha spiegato che la candidatura del suo Paese ad ospitare i Mondiali di calcio del 2034 sta lavorando su due varianti, come nel caso del Qatar: disputarli in inverno o in estate, anche se raffreddati, per contrastare le alte temperature di quasi 50 gradi in quel periodo dell'anno. "Non lo so, ad essere sincero. Stiamo sicuramente valutando entrambe le opzioni per capire quale sia la migliore per ospitare la Coppa del Mondo. Speriamo di scoprirlo. Lavoreremo per fare in modo che sia la migliore Coppa del Mondo di sempre. Perché non vedere quali sono le possibilità di farla in estate? Non ci interessa se è estate o inverno, purché ci assicuriamo di fornire l'atmosfera giusta - ha spiegato - per ospitare un evento come questo".
Riavvolgendo il nastro, l'Arabia attualmente è l'unica candidata esistente per la Coppa del Mondo del 2034 e quindi le conclusioni sono abbastanza scoontate, per via della rotazione continentale. Solo le federazioni asiatiche e oceaniche potevano concorrere all'edizione del 2034, alla fine l'unica domanda presentata è stata quella del paese del Medio Oriente. Attualmente rimane un dubbio: il calendario. Se piazzare il torneo nel periodo invernale - come l'esperimento Qatar 2023 - oppure giocando in estate grazie all'utilizzo dei sistemi di raffreddamento. Un'opzione che la FIFA, peraltro, aveva già preso in considerazione per gli scorsi Mondiali, salvo poi optare per la modifica del calendario. L'unico inconveniente rimarrebbe il raffreddamento di tutti i luoghi in cui si svolge l'evento, non solo campi e tribune. Un ostacolo che, secondo l'Arabia Saudita, potrebbe comunque essere valicato.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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