Il preparatore Carlotti: "Ecco come gestire i calciatori: Barella vola perché ha un motore top"

Il preparatore Carlotti: "Ecco come gestire i calciatori: Barella vola perché ha un motore top"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 28 febbraio 2024, 11:32News
di Adele Nuara

Nel corso di un'intervista al Corriere dello SportClaudio Carlotti, preparatore atletico dell’Isokinetic, ha parlato di come si gestisce l'aspetto fisico e mentale di una squadra costretta a giocare ogni 3 giorni: "Si gestiscono i giocatori, non ci si allena. E si gestiscono i viaggi, il modo di vivere, lasciando molta serenità e meno pressione sui giocatori. Non è tutto. Ci vuole l’alimentazione giusta - afferma -. L’allenamento non è più atletico, ma di mantenimento. Tutto è legato ai dati. I giocatori sanno quanti chilometri fanno e come li fanno. Qui sta la sensibilità di tutto lo staff: non c’è solo l’allenatore, ma è tutto lo staff che valuta e considera gli aspetti di ogni singolo giocatore. A quel punto l’allenatore può concentrarsi molto sull’aspetto psicologico. Troppa pressione fa scoppiare".

L’Inter sembra la squadra più tranquilla…
"Ogni volta che gioca è una squadra brillante, significa che hanno calciatori con motori esagerati, e calciatori tranquilli. È bravo lo staff a mantenere in equilibrio il lavoro fisico della settimana e il riposo. I fattori sono tre: riposo, allenamento e partita: come li misceli? Con esperienza, devi capire quando un giocatore deve spingere. L’Inter è esempio di perfezione in questo".

Ma squadre come Atalanta e Fiorentina, e la stessa Inter, hanno attuato un programma?
"Certo, la gestione del periodo invernale. Cioè, il momento in cui non giochi. Ecco, le soste le utilizzi per riempire il serbatoio. Come? Con la forza, la corsa, con tutti i parametri che sono testati e che sono sotto il livello. Ogni parametro è personalizzato".

Insomma, come ci arrivano le italiane a questo punto della stagione?
"Non è mai una questione fisica, non solo. È la gestione delle forze mentali. Perché Barella corre così? In fondo si allena come gli altri, ma ha un motore predisposto a queste cose e mentalmente sa gestirsi. Quello che conta è la serenità del gruppo".