Il nuovo San Siro: l’ultima grande opera di Foster + Partners, dopo Wembley e Lusail

La Repubblica dedica oggi ampio spazio al futuro di San Siro, rivelando nuovi dettagli sul progetto che dovrebbe dare forma al nuovo stadio di Milano. L’opera, firmata dallo studio Foster + Partners, è destinata a rappresentare il capitolo conclusivo di una vera e propria trilogia architettonica, dopo due capolavori già noti al mondo del calcio: il nuovo Wembley Stadium di Londra (2007) e il Lusail Iconic Stadium del Qatar, costruito per i Mondiali del 2022.
Secondo il quotidiano, Oaktree (proprietaria dell’Inter) e RedBird (controllante del Milan) hanno mostrato grande apprezzamento per l’esperienza e la visione dello studio britannico, che con i suoi precedenti lavori ha ridefinito il concetto di impianto sportivo multifunzionale.
Il Wembley Stadium, oggi da 90.000 posti, è divenuto un’icona internazionale e ospita non solo le partite della nazionale inglese, ma anche finali di calcio, concerti, incontri di rugby e football americano. Il Lusail Stadium, con una capienza iniziale di 80.000 spettatori, è invece il più grande impianto del Medio Oriente. Terminato il Mondiale, per evitarne il sottoutilizzo, è stato parzialmente ridimensionato e trasformato in un centro polifunzionale con spazi commerciali, scuole e strutture sportive.
A differenza del Lusail, Milan e Inter non dovranno affrontare il problema dell’utilizzo post-evento, poiché lo stadio sarà la casa condivisa dei due club. Le prime indiscrezioni parlano di una capienza di circa 71.500 posti, un progetto moderno e sostenibile in cui una parte della struttura sarà interrata per ridurre l’impatto ambientale e visivo sul territorio.
L’intera area circostante comprenderà 280.000 metri quadrati, destinati in larga parte a spazi verdi e percorsi pedonali, con l’obiettivo di creare un vero e proprio distretto urbano dello sport e del tempo libero. Il costo complessivo dell’opera si aggirerà attorno a 1,3 miliardi di euro, una cifra imponente che riflette le ambizioni del progetto: un nuovo simbolo per Milano, capace di coniugare memoria storica e innovazione architettonica, nel solco dei grandi stadi firmati da Norman Foster in tutto il mondo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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