Diouf, Martinez, Luis Henrique, Palacios e i giovani dell'Under 23: tutti i segnali dall'amichevole con l'Atletico

Chi si aspettava una bella partita intensa con tanti giocatori con voglia di dimostrare, sarà rimasto deluso. Ad intrattenere il pubblico al Benghazi International Stadium è stato più l'infinito show all'intervallo che la sfida tra Atletico Madrid e Inter. A casa, invece, i tifosi si sono potuti godere le acrobazie di una regia abbastanza confusa: alla prima sostituzione, la segnalazione di un improbabile cambio Bonucci-Eriksen ha risvegliato tanti ricordi. Le emozioni in campo sono state pochissime: hanno sicuramente pesato le assenze dei giocatori impegnati con le nazionali e uno scenario poco intrigante per i calciatori delle due squadre. Al gol di Carlos Martin nel primo tempo, ha risposto la capocciata di Bisseck su calcio d'angolo di Mkhitaryan: ai rigori gli errori di Luis Henrique e Acerbi permettono all'Atletico di alzare la Reconstruction Cup (5-3 dopo i calci di rigore).
C'era grande curiosità per le prestazioni di alcuni dei giocatori dell'Inter che fin qui hanno giocato meno: tra gli appartenenti a questo gruppo, i segnali migliori sono arrivati da Andy Diouf. Il francese ha sbagliato tanto ma ha dimostrato grande forza di volontà con qualche strappo palla al piede che lascia ben sperare. Le qualità sono lì, sta a lui sfruttare le prossime chance e a Chivu lanciarlo con coraggio. Nonostante non sia riuscito a parare nessun rigore dei tiratori dell'Atletico Madrid, Josep Martinez è stato tra i migliori: lo spagnolo continua a dimostrare di meritarsi la fiducia di Chivu e dell'Inter. Per il resto poco da segnalare: Luis Henrique di nuovo rimandato, Bisseck entra nel tabellino ma resta lontano dal convincere pienamente. Palacios delude (soprattutto Acerbi, che alla ripresa sarà felicissimo di ritrovare Bastoni al suo fianco), i giovani dell'Under 23 ci mettono tanta voglia ma non riescono ad incidere: in mezzo Bovo regge, Spinaccè riceve pochissimi palloni giocabili, Agbonifo - che fin qui con Vecchi non ha giocato molto - ha buoni lampi in velocità. Il migliore è stato Kaczmarski, entrato al 53' al posto di Bovo: con il suo ingresso l'Inter ha cominciato ad ingranare.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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