Guardiola: "Non è vero che volevo Bastoni. Haaland? Non è facile con 6 addosso"

Guardiola: "Non è vero che volevo Bastoni. Haaland? Non è facile con 6 addosso"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
giovedì 19 settembre 2024, 00:25News
di Daniele Najjar

L'allenatore del Manchester City, Pep Guardiola, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida pareggiata contro l'Inter (0-0). Ecco le sue parole così come riportate da TuttoMercatoWeb.

Cosa pensa della partita?

"Abbiamo affrontato una squadra di livello top, campioni d'Italia. L'Inter è un grande club, ha giocatori forti anche dal basso, come Sommer o Bastoni. Sono davvero soddisfatto dalla partita giocata: loro sono dei maestri della fase difensiva, non ti puoi aspettare di creare tante occasioni ma noi ne abbiamo avuto. Abbiamo giocato molto meglio che nella finale del 2023, avremmo voluto vincere ma va bene così".

Come sta De Bruyne?

"Non lo so, credo ne sapremo di più domani".

La scelta di Savinho?

"Questione di equilibrio, avevamo bisogno di giocatori forti negli spazi brevi. Foden, Rodri e Gundogan sono i migliori in quel ruolo. Dopo 35-40 minuti volevo cambiare, poi è successo quello che è successo a De Bruyne".

Anche nell'ultima partita ha fatto i cambi al 45'. È un'indicatore del fatto che sia difficile scegliere la squadra?

"È una nuova versione di Pep, prima mi criticavate per i pochi cambi. Oggi avevo bisogno di un giocatore in posizione diverse, loro ci schermavano i passaggi e serviva cambiare".

Siete pronti per provare a vincere la Champions?

"E una strada lunga, oggi ho già detto che penso abbiamo giocato meglio che nel 2023. Loro difendono benissimo, li ammiro, ma lo abbiamo fatto anche noi. Non hanno avuto grandi occasioni se non con Lautaro, in transizione. L'Inter è fortissima, Barella è eccezionale e poi c'è Calhanoglu: è un top team. Avremmo preferito vincere, ma non ho rimpianti".

Gara intensa stanotte, ora l'Arsenal domenica. È un po' preoccupata per un avvio di stagione troppo intenso a livello fisico?

"Magari sì, ma è quello che è. Non controllo il calendario o altro, c'è stato un sorteggio e c'è un calendario. Non possiamo lamentarci, è quello che è. La squadra finora ha giocato davvero bene in questa stagione, sia in Premier League che oggi. Avremmo voluto vincere, ma gli va dato il credito che meritano".

Qual è la cosa più importante che ha fatto l'Inter per meritare il pareggio?

"È una domanda per Simone... Io ammiro la loro capacità di difendersi, hanno la capacità di mettersi dietro la linea del pallone. Mi piace molto come giocano, ho una grande considerazione per la nostra squadra e sono felice di cos'hanno fatto questa sera".

È vero che ha fatto di tutto per portare Bastoni al City?

"Non è vero".

Haaland contro l'Inter fatica, perché?

"Io vedo sei addosso, è difficile per tutti così. Diventa difficile per tutti, per qualsiasi giocatore del mondo. Possiamo lavorare in transizione, l'unica maniera è avere al fianco di Erling più giocatori. Io non mi aspetto 25 palle gol contro l'Inter, do più credito a loro che a noi. Abbiamo avuto buone occasioni, purtroppo non ci siamo riusciti anche perché hanno un portiere eccezionale. Ma va bene così, ci sono sette partite per entrambe".

In cosa ha visto diversa l'Inter rispetto al 2023 e in cosa siete mancati voi?

"Noi abbiamo fatto di tutto per vincere. Non si può paragonare una finale a una partita così. Anche se si fosse giocata a Milano sarebbe stata diversa. Loro controllano tutto, sono i campioni d'Italia: quando succede una cosa del genere posso dire solo che ho grandissimo rispetto e mi è piaciuta tantissimo la mia squadra. Non siamo ancora al top, ma siamo partiti bene".

Dopo il triplete si diceva fosse vicino all'Inter, avremo mai l'onore di vederla in Italia?

"Io vicino all'Inter? Magari lo dicevate in Spagna. Mi piace tantissimo l'Italia, ma mi trovo molto molto bene in Inghilterra, la società è strepitosa. Ma sto benissimo qui".