Frey ricorda: "L'Inter il primo amore. Ronaldo, Adriano e Mutu i più forti con cui ho giocato"

L'ex portiere Sebastien Frey, si è raccontato in una intervista a La Gazzetta dello Sport: "Io non mollo, non l’ho mai fatto, neanche quando ho rischiato di morire per colpa di un virus nel 2019. Neanche quando Zalayeta mi disintegrò un ginocchio nel mio momento migliore. Io combatto pregando: il buddismo mi ha salvato".
Sui tempi dell'Inter si esprime così: "Il primo amore. Mi voleva il Marsiglia, ma dopo aver visto un Inter-Strasburgo di Coppa Uefa con Moratti scelsi San Siro. Adriano? Un gigante d’argilla buono. La morte del padre ha azzerato il suo l’equilibrio. Ogni volta che mi chiedono di lui dico “che peccato”. Lui, Mutu e Ronaldo sono stati i più forti con cui ho giocato".
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