Dimarco: "Non mi sento un giocatore unico, ma lavoro per esserlo. Il mio ruolo è cambiato"
Nell'intervista esclusiva rilasciata a Rivista Undici l'esterno sinistro nerazzurro Federico Dimarco parla del suo sviluppo come giocatore e dell'evoluzione del ruolo: "Non mi sento un giocatore unico, ma lavoro per esserlo. Però i giocatori del mio ruolo sono diversi rispetto al mio modo di giocare. Ho delle qualità che la maggior parte non ha, e viceversa. Il mio ruolo è cambiato molto negli ultimi tempi. Prima i terzini erano visti come giocatori che si occupavano prevalentemente della fase difensiva, poi, soprattutto con il primo Guardiola a Barcellona, si sono diffusi i terzini di spinta, che accompagnano l'azione, oppure vengono a giocare dentro al campo. O magari vedi braccetti di una difesa a tre che giocano da mezzali...
il modo di giocare è cambiato completamente. Interscambiabile. A me piace molto. Ti capita di non ritrovarti nel tuo ruolo, di essere in parti del campo che non ti aspetti. Per esempio, quest'anno ho segnato contro il Bologna mentre mi trovavo sulla fascia destra".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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