Dai rumours sull'Inter all'esonero: Vieira e quel folle accostamento estivo

Dai rumours sull'Inter all'esonero: Vieira e quel folle accostamento estivoTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 15:30News
di Marco Corradi

Dopo Igor Tudor, Patrick Vieira. Non c'è pace per gli ex juventini in Serie A, col secondo esonero ufficiale della Serie A e quel cambio in panchina in casa-Genoa. Dopo il peggior avvio di sempre nella storia del Grifone, con tre punti in nove partite e nessuna vittoria, ecco un ribaltone che era apparso inevitabile in seguito al ko contro la Cremonese, ma è stato prima negato e poi attuato dal club. Nell'arco di pochissime ore, il presidente Sucu ha inizialmente proclamato la "fiducia eterna" a Vieira, per poi esonerare sia lui che il ds Ottolini (promesso sposo della Juve).

Vieira e quel clamoroso flop: Genoa (sempre) senza gioco, perché accostarlo all'Inter?

I sei mesi "di pancia" del Genoa di Patrick Vieira, quasi imbattibile in casa, hanno illuso tantissimi osservatori e opinionisti. I rossoblù si sono sempre basati sull'antico mantra "difesa e contropiede", non proponendo chissà quali innovazioni a livello di gioco. Ceduti due pilastri come De Winter e Ahanor, perso Pinamonti per fine prestito rimpiazzandolo con Colombo, la magia e l'illusione sono sfumate come neve al solo. Il Genoa è sempre stata una formazione dalla scarsa qualità complessiva, che giocava e gioca col 4-2-3-1 senza avere esterni di ruolo: tantissime gare con Thorsby a ruotare in ogni posizione e Norton-Cuffy esterno alto, con una produzione offensiva minima e massimizzata nei gol e nei risultati, avevano generato la rimonta di Vieira nel suo semestre da subentrante.

L'inizio di stagione era stato anche positivo, con Carboni e Stanciu protagonisti, ma poi entrambi sono stati progressivamente esclusi per virare su un modulo "militarizzato", senza giocatori di fantasia e molto piatto nell'idea di gioco. I risultati non sono arrivati, ma Vieira ha proseguito su quella strada. Inevitabile l'esonero, che ridimensiona un tecnico che probabilmente è stato eccessivamente sopravvalutato per un semestre di buon livello e nulla più. Surreali, a posteriori, gli accostamenti all'Inter. Cosa avrebbe potuto portare Vieira, che aveva litigato con Balotelli a Nizza e subito brucianti esoneri con Crystal Palace e Strasburgo, ai nerazzurri? Probabilmente nulla, visto anche un modulo poco adeguato alla rosa. 

Ben venga, in tal senso, la scelta-Chivu sia per l'approccio tattico e il pressing alto, che per l'abitudine al 3-5-2. Mentre il Genoa, ora, si prepara a virare: Criscito traghettatore per una partita, poi il dubbio è tra tecnici esperti di lotta-salvezza (Vanoli-Gotti) e un profilo giovane (De Rossi).