Bernardeschi: "L’Italia non fa schifo, nel 2021 siamo diventati Campioni d’Europa"

Dal palco del Festival dello Sport di Trento, Federico Bernardeschi ha raccontato emozioni, ricordi e riflessioni sul calcio e sulla Nazionale italiana. L’attaccante del Bologna, tornato in Serie A dopo l’esperienza in MLS con il Toronto, ha ripercorso uno dei momenti più intensi della sua carriera: il rigore calciato nella finale di Euro 2020.
“Ti si ferma tutto - ha raccontato -. La camminata verso il dischetto è stata qualcosa di fortissimo, di quasi mistico. Quando ho posato il pallone a terra, però, è tornata la lucidità. In quel momento non pensi più a nulla, fai solo quello che sai fare. E per fortuna è andata bene. Quell’Europeo fu un trionfo inaspettato per tutti, tranne che per noi: ci credevamo davvero. Bonucci, Chiellini, Vialli, Mancini, Oriali, tutto lo staff… hanno creato qualcosa di unico”.
Bernardeschi ha poi espresso rammarico per ciò che è accaduto dopo quel successo:
“Mi dispiace che non siamo riusciti a proseguire su quella strada. Quel gruppo meritava di più. Per un incidente di percorso non abbiamo raggiunto il Mondiale, ma non bisogna dimenticare cosa abbiamo fatto”.
L’ex giocatore di Juventus e Fiorentina ha infine lanciato un messaggio forte in difesa del movimento azzurro:
“Sembra che la Nazionale italiana faccia schifo da generazioni, ma non è così. Nel 2021 siamo stati Campioni d’Europa, e questo va ricordato. Troppo spesso ci si dimentica dei successi e si guarda solo alle mancanze. L’Italia ha ancora talento e orgoglio: dobbiamo solo ritrovare fiducia e continuità”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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