Bellinazzo: "Zhang ha valorizzato l'Inter, non è uguale a Yonghong Li"

Dopo l'ufficialità del passaggio di proprietà dell'Inter da Zhang al fondo Oaktree, il giornalista Marco Bellinazzo de Il Sole 24 Ore è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ecco le sue parole su quanto fatto da Zhang e su come si è arrivati a questo giorno: " Zhang inizia a investire nell’Inter quando il governo cinese inizia ad investire nell’industria del calcio, parallelamente ad un progetto geo-politico del calcio molto importante, poi i rubinetti vengono chiusi". La pandemia ha frenato tutto e c'è stato un impatto anche su Suning: "Tra il 2015-16 fatturava tra i 50 e i 60 miliardi all’anno, si è trovato in grande difficoltà anche perché in questo  contesto poco prima di sottoscrivere il prestito con Oaktree nel 2021, viene invitata dal governo cinese a rinunciare a un credito di 2,6 miliardi verso Evergrande, il gigante cinese dell’immobiliare che poi finisce in default".

Marco Bellinazzo si concentra poi sulla vicenda del debito di Zhang nei confronti della China Construction Bank che di fatto ha bloccato Zhang in Cina: "Da quel le difficoltà di fornire garanzie sono le stesse che poi hanno fatto naufragare la trattativa con Pimco. Questo ha accelerato il processo che ha portato alla situazione attuale. In questi anni l’Inter che passava di mano a Zhang nel 2016 per 300-350 milioni, oggi vale 1,2-1,3 miliardi o qualcosina in più considerate le prospettive vedendo raddoppiare il suo fatturato. Questo va sottolineato affinché non venga confuso con quanto accaduto con Yonghong Li al Milan".