Acerbi: "Scarpa bucata? C'è una spiegazione, avevo già iniziato a novembre..."

Nel suo intervento ai microfoni di Sky Sport, per presentare l'autobiografia "Io, guerriero", Francesco Acerbi si racconta a tutto tondo. Tra i vari aneddoti, anche quello relativo alla scarpa bucata contro il Barcellona: "C’è una spiegazione a tutto. Il buco l’ho fatto perché avevo l’unghia nera, per via dei pestoni e mi faceva male. Così ho fatto un buco per risolvere il problema, l’avevo già iniziato a fare a novembre. Io ho sempre dolore alle scarpe e se mi trovo bene con un paio di scarpe, anche se son belle che mi frega di fare un buco? Non devo essere bello. Magari tanti li fanno sul tallone per via delle vesciche. Io avevo il dito che mi faceva male e ho bucato la scarpa sul dito".
Quella scarpa ti ha riportato un po’ al calcio di provincia?
"Io sono di generazione un po’ vecchio stampo: giocare a qualunque ora del giorno, da solo anche, sotto la pioggia. Quando vado a cena con mia moglie e passo dai paesini e vedo i ragazzini che giocano a calcio mi emozionano ancora. Io sono nato un po’ in quella situazione lì, quando si giocava sempre a qualsiasi orario e condizione climatica. Bello sì il calcio di strada".
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