Il consiglio a Lautaro, la vicinanza a J. Martinez, la "tempesta" e il "saper perdere": Chivu in conferenza

Il recupero di Thuram, il sostegno a Josep Martinez, il gesto a Lautaro dopo Verona-Inter. Nella conferenza stampa per Kairat Almaty, Cristian Chivu ha regalato diversi spunti di riflessione. Uno di campo, il rientro dell'attaccante francese dall'infortunio, e due di vita: il romeno conferma una grande attenzione per il lato umano del rapporto con i suoi calciatori. 

"Domani ci aspetta una gara non semplice, non è mai facile vincere in queste competizioni", ha esordito Chivu: "Gli avversari non sono semplici, non manchiamo di rispetto a nessuno". Il tecnico dell'Inter continua a spingere su un tema: "Lavoriamo per migliorare sempre. Si cade e ci si rialza. Arriveranno momenti i cui ci sarà una tempesta ma il calcio e la vita sono così. Bisogna stare sempre in piedi a testa alta quando arriva la tempesta". A proposito di risultati, Chivu ha regalato un'altra bella e significativa frase: "Bisogna anche saper perdere perché si parte da quello. Se non sai perdere non sai vincere".

A proposito di testa alta: il passaggio più importante della conferenza è quello su Lautaro, reduce da qualche partita senza gol. Chivu ha risposto così ad una domanda sul capitano: "Lautaro non è un caso, mi basta vedere come lavora. A volte la responsabilità gli annebbia i pensieri, servono sorriso, felicità, passione. Gli ho detto di imparare a sorridere un po' di più", le parole dell'allenatore. Sempre sull'attacco: "Domani sono tutti e quattro disponibili. Non penso mai alla partita successiva ma solo a quella che si deve giocare nell'immediato".

In porta ci sarà ancora Sommer, ma ritrovare Josep Martinez è uno degli obiettivi di Chivu: "Per noi è importante stargli vicino e integrarlo nel gruppo. Quello che è successo è molto più delicato di quanto si possa pensare. Rispetto anche le indagini ma a quanto pare non ha colpe. Ricordiamoci però che una persona non c'è più. Bisogna superare determinati momenti e non è semplice".