Caso Acerbi in Nazionale, il difensore: "Non vado dove non sono voluto, faccio un passo indietro"

Caso Acerbi in Nazionale, il difensore: "Non vado dove non sono voluto, faccio un passo indietro"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 00:45I fatti del giorno
di Alessandra Stefanelli

Dopo l'annuncio a sorpresa di Luciano Spalletti in conferenza stampa - "Acerbi non ha risposto alla convocazione" - arriva la replica del diretto interessato. Attraverso un lungo post pubblicato sui social, Francesco Acerbi ha spiegato le ragioni del suo rifiuto alla chiamata in azzurro, mettendo in evidenza un rapporto ormai logorato con l’attuale commissario tecnico.

"Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale", ha esordito il difensore dell'Inter. "Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti, non esistono ad oggi le condizioni per proseguire serenamente questo percorso".

Le sue parole sembrano alludere a un clima poco favorevole all’interno dello spogliatoio o a una mancanza di fiducia da parte dello staff tecnico. "Non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte", ha aggiunto Acerbi, sottolineando che la sua è una decisione lucida, non dettata dall’amarezza per la finale di Champions persa con l’Inter.

"Non resto dove non sono più voluto davvero, ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct", ha concluso. Una presa di posizione netta, che chiude - almeno per ora - la sua esperienza con la Nazionale. Il difensore ha però lasciato aperto uno spiraglio per il futuro, augurando il meglio all’Italia e ai suoi compagni. "Continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo".