Inzaghi non scioglie le riserve: "Qui al 100%? Non so rispondere". Ciclo agli sgoccioli?

In casa Inter è il momento dell’analisi. Se una sconfitta contro il PSG poteva essere messa in preventivo, nessuno probabilmente si aspettava una disfatta del genere, con i nerazzurri battuti 5-0 e di fatto mai in partita. Ed è inevitabile che si torni a parlare del futuro di Simone Inzaghi, che era già chiacchierato alla vigilia di questa sfida. Da tempo sul tecnico dell’Inter sono forti le sirene provenienti dall’Arabia Saudita.
L’idea in casa Inter era comunque quella di rivedersi e fare il punto dopo la finale, posizione ribadita anche dal presidente Giuseppe Marotta. “Nessun cambio di valutazione con Inzaghi. Ci vedremo la prossima settimana, ha un anno di contratto e ha dimostrato di essere all’altezza del ruolo. Non è una serata negativa che cancella i meriti di Inzaghi, ci vedremo e non cambia nulla nelle valutazioni al di là della serata”.
Sono arrivate poi le parole di Simone Inzaghi che non hanno però smentito l’addio: “Possiamo dire al 100% che l'Inter partirà con lei in America? A quest'ultima domanda non so rispondere. Sono venuto per educazione e rispetto vostro, questa sconfitta mi amareggia troppo. Dalle sconfitte si esce più forti, ci siamo già passati e nell'anno successivo abbiamo perso lo Scudetto. Ho parlato ai ragazzi e bisogna tenere la testa alta, sapendo che abbiamo trovato una squadra più forte e con merito".
Se la separazione sarà confermata, l’idea dell’Inter è quella di virare su un profilo giovane. Tra i nomi sui taccuini di Giuseppe Marotta al momento ci sono Cesc Fabregas, Roberto De Zerbi e Cristian Chivu.
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