ESCLUSIVA - Stramaccioni: "Ranocchia tentato dal Qatar. Con Dybala-Lukaku Inter perfetta"

ESCLUSIVA - Stramaccioni: "Ranocchia tentato dal Qatar. Con Dybala-Lukaku Inter perfetta"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 15 giugno 2022, 14:31Esclusive
di Daniele Najjar

Nella tarda serata di ieri, Andrea Stramaccioni è atterrato nella capitale del Qatar, Doha, di rientro dalle vacanze e pronto ad iniziare una nuova annata (la seconda) con il suo Al-Gharafa.

Questa sera è previsto il primo allenamento con i suoi ragazzi: l'obiettivo è quello di cercare di lottare per un posto in Champions. In un campionato sempre più competitivo che vede squadre come l'Al Sadd (club che era in mano a Xavi, oggi con Javi Garcia al comando), l'Al-Duhail di Hernan Crespo e l'Al Rayaan (che punta Vidal e che ha già preso lo scorso anno James Rodriguez e Nzonzi) pronte ad investire pesantemente sul mercato per giocarsi il titolo 2022/23. 

A margine della conferenza stampa tenutasi in data odierna, per l'apertura della nuova stagione, la redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva l'ex allenatore nerazzurro, che ha svelato anche il suo tentativo di convincere un giocatore in forza oggi all'Inter, di scegliere il Qatar.

Mister, pronto per la nuova stagione?

"Prontissimo. È una stagione importante qui in Qatar , quella che vedrà a metà stagione il primo Mondiale invernale della storia del Calcio. Abbiamo chiuso un’ottima stagione centrando e disputando la Champions League asiatica e sfiorando una storica qualificazione ai Quarti di Finale. In più raggiungere la finale di Coppa dell’Emiro ha messo in mostra molti dei nostri giovani dimostrando che il progetto dello Sceicco si sta sviluppando al meglio".

Ci racconta la sua vita a Doha e come si sente dopo il primo anno lì?

"Doha fornisce sicuramente tante opportunità poiché la qualità media della vita è di standard molto alti. Il Qatar è una nazione in grande espansione sociale, culturale e ovviamente sportiva e calcistica in particolare. La mia famiglia è stata e sta tutt'ora benissimo, al punto che mia moglie ha deciso di far nascere qui la nostra futura quartogenita. È stata globalmente una stagione stimolante sotto tutti i punti di vista, professionale e personale".

Dalla Grecia alla Repubblica Ceca, dall'Iran al Qatar: come riesce ad immergersi in paesi così differenti fra di loro, anche a livello di cultura oltre che di lingua?

"Quando accettai per la prima volta di lasciare l’Italia (per il Panathinaikos) non avrei mai immaginato che sarebbe iniziata una vera e propria “escalation straniera” che mi ha portato oggi, dopo quasi 10 anni, a ricevere questa grande offerta da uno dei campionati più prestigiosi e ricchi del mondo. Ovviamente da italiano sono innanzitutto orgoglioso di aver attirato le loro attenzioni e ringrazio sempre tutti i miei giocatori e collaboratori senza i quali non sarei qui".

Quanto è differente lo Stramaccioni che inizia la stagione 2022/23 da quello che rispose alla chiamata di Moratti per la sua prima volta in una prima squadra? 

"Beh, abbastanza… basta guardare rughe e capelli bianchi (ride, n.d.r.)! A parte gli scherzi: la Roma della famiglia Sensi e di Bruno Conti, per l'esplosione nel suo settore giovanile e l’Inter di Massimo Moratti sono le due società che mi hanno permesso di crescere e diventare un professionista. In pratica hanno trasformato una passione in una professione. Un sogno per me".

Se l'Inter dovesse riuscire a formare il tridente Lukaku-Dybala-Lautaro, come la vedrebbe per il prossimo anno?

"L’Inter a mio avviso era già molto competitiva quest’anno , ma sicuramente con il rientro di Lukaku sarebbe ancora più forte. Dybala poi sarebbe la ciliegina su una torta perfetta anche perché sarebbe decisivo per poter puntare non solo allo scudetto, ma anche per aumentare le ambizioni europee consentendo sempre di avere due campioni ben assortiti e compatibili in campo".

Ci può confermare di voler tentare di convincere un giocatore in uscita dall'Inter, Andrea Ranocchia?

"È vero, abbiamo fatto un tentativo per Andrea, che io conosco bene e che rappresenta un mix di capacità, professionalità e leadership. E' tentato, ma credo che la sua scelta alla fine sia quella di restare in Italia. Non è escluso che la pista italiana possa magari essere un canale di rinforzo per il mio club".