ESCLUSIVA - Saccani: "Sacchi ha sbagliato 2 volte, ma gli arbitri vanno protetti"
Mercoledì 18 gennaio, alle 20, andrà in scena il derby di Milano, che varrà una Supercoppa. In quella occasione ci sarà la possibilità di vedere per la prima volta in una partita di calcio italiano, il fuorigioco semiautomatico in azione, che proprio due giorni fa è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa dal selezionatore Rocchi. Un ulteriore passo in avanti per aiutare i direttori di gara. Ed eliminare sempre di più le polemiche che invadono i fine settimana della Serie A.
La redazione de L'Interista ha contattato l'ex arbitro Massimiliano Saccani per parlarne.
Che ne pensa dell'ultima novità, il fuorigioco semiautomatico?
"Un'evoluzione tecnica assolutamente condivisibile ed auspicata. Situazioni spiacevoli come quella vista in Juve-Salernitana verranno eliminate. E' bene ricordare che sulle situazioni di partecipazione o meno di un giocatore all'azione, la valutazione spetterà sempre all'arbitro. Il fuorigioco semiautomatico tronca qualunque discussione sulla questione dell'allineamento del giocatore. Mi viene in mente il derby di Milano nella Coppa Italia dello scorso anno. Risolverà tanti problemi, non tutti".
Ci furono polemiche anche per il gol di Lautaro Argentina-Arabia Saudita, al Mondiale...
"Certamente, quelle non mancheranno mai. E sempre tornando a Juve-Salernitana: il fuorigioco semiautomatico avrebbe individuato Candreva, scordato nell'allineamento. Ma se lui non ci fosse stato e ci fosse stata da valutare la posizione di Bonucci, non avrebbe risolto la situazione e sarebbe servita l'interpretazione dell'arbitro su una situazione, sulla quale si sono espressi poi in modo diverso molti opinionisti".
Del gol annullato da Sacchi in Monza-Inter che ne pensa?
"Sono errori, è bene guardare avanti. Sono errori che ci stanno, bruciano perché condizionano il risultato della partita. Ma come ha detto Rocchi, può succedere. Da un professionista ti aspetti sempre che ci sia un fischio ritardato. Speriamo che ora si cominci a fare sempre più passi in avanti. Gli assistenti nel 90% dei casi aspettano la fine dell'azione".
Rocchi lo ha definito un incidente, più che un errore.
"Sai, Sacchi ha sbagliato 2 volte. Ad essere precipitoso ed a vedere una cosa che non c'era. Rocchi lo definisce un incidente, perché lo vede come appunto un incidente di percorso, la sua interpretazione credo che sia questa. Ed è un bene che non si parli sempre di sospensioni. Magari un po' di panchina, come avviene per giocatori non al top".
Per non "bruciarli".
"Si aspetti che recuperi la forma. Magari una settimana fermo, una di Serie B e poi si cerca un'occasione per farlo rientrare con calma, meglio se non in partite di cartello. Un percorso che abbiamo fatto tutti: se ad ogni errore si venisse sospesi, rimarremmo senza arbitri. Ci vorrebbe anche da parte nostra, opinionisti e giornalisti, buon senso: giusto stigmatizzare l'errore e parlarne, ma non possiamo parlare ancora del gol di Turone dell''81".
Servirebbe più protezione per gli arbitri?
"Ci si dimentica che i ragazzi che vanno in campo sono comunque un patrimonio del nostro calcio. Più che attaccarli per farli stare fuori, dovremmo pensare al fatto che abbiamo bisogno di avere arbitri bravi. Anche che sbaglino qualche volta. Però devono essere considerati un capitale del campionato, non un problema".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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