ESCLUSIVA - Fanna: "Lautaro 'soffre' Dzeko. Sassuolo? Normale dopo aver affrontato il Liverpool"

ESCLUSIVA - Fanna: "Lautaro 'soffre' Dzeko. Sassuolo? Normale dopo aver affrontato il Liverpool"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 23 febbraio 2022, 20:23Esclusive
di Daniele Najjar

L'Inter è in difficoltà, inutile negarlo: vuoi per il calendario, vuoi per le grandi avversarie affrontate in serie. La redazione de L'Interista ha contattato in esclusiva l'ex centrocampista nerazzurro Piero Fanna, per analizzare il momento della Beneamata e della lotta scudetto, che vede più squadre in lotta.

Piero, un campionato così equilibrato non si vedeva da tempo.

"Finalmente, dopo anni di egemonia della Juve si dà un senso al campionato. Sia per i tifosi che per il calcio. Ben venga questo equilibrio, vuol dire che le squadre sono cresciute. La Juventus negli ultimi anni ha un po' toppato, ma nel dna ha la vittoria. Sta un po' pagando il dover rinnovare un gruppo che sta sentendo l'anagrafe".

L'Inter ora è in difficoltà che ne pensa?

"Come organico avevo detto fin da subito che l'Inter è la più completa. Fino ad ora ha fatto bene, poi quando si viene sollecitati nel periodo clou, quando di mezzo c'è la Champions, si perdono per strada energie psicofisiche, dei cali ci possono stare. Qualche giocatore può essere fuori forma, d'altronde oggi si giocano 70 partite l'anno".

Chi vede davanti agli altri?

"L'Inter ha anche una partita da recuperare, per me rimane la favorita. Posto che il Napoli gioca un bel calcio ed il Milan ha Pioli, molto bravo a far crescere una squadra molto giovane, step by step".

Le cause del calo dell'Inter, quindi, sono fisiche secondo lei?

"Più che fisica, direi mentale. L'Inter ha affrontato il Liverpool in settimana: quando giochi questo genere di partite, in quella successiva qualcosa paghi, inevitabilmente. Anche se le rose sono ampie, gli allenatori scelgono sempre gli stessi 13-14, dunque qualcuno da recuperare a livello fisico, mentale e nervoso c'era".

Che ne pensa del momento che sta vivendo Lautaro Martinez?

"Un attaccante deve mettere in preventivo che può fare grandi cose in certi momenti ed in altri vivere momenti di digiuno. Questo non deve però essere di peso: se uno non fa gol non è detto che non possa contribuire comunque alla vittoria. Il gol è determinante, ma non deve essere un'ossessione. Forse soffre un po' le caratteristiche di Dzeko: non è Lukaku, che era potente e veloce. Non avendo queste caratteristiche non crea gli spazi del belga, è più una torre. Credo che siano i centrocampisti a dover aiutare gli attaccanti".

Serve più rifornimento agli attaccanti, dunque?

"Guarda Brozovic: uno dei giocatori più importanti in quel ruolo, ma ora gli avversari lo marcano con più assillo, con attenzione. Questo toglie qualcosa ed è importante il collettivo, tutta la squadra deve avere giovamento dal rendimento del compagno. Quando non si fanno risultati, il calo diventa collettivo, non è giusto puntare il dito contro uno o due in particolare".