ESCLUSIVA - Dzeko-Lukaku? L'ex vice-ct del Belgio: "Romelu scriverà la storia"

“Non ho ancora deciso”: Simone Inzaghi, nel corso della conferenza stampa di oggi, non ha sciolto le riserve in vista della sfida di sabato contro il Manchester City per quello che appare come il dubbio più rilevante nell’11 iniziale da schierare contro Guardiola, ovvero il ballottaggio fra Lukaku e Dzeko in attacco. Se è vero infatti che il bosniaco è stato subito decisivo contro il Milan e che è partito titolare nelle ultime uscite europee dei nerazzurri, è altrettanto certo che Romelu non sia mai stato così in forma in questa stagione come in queste ultime settimane.

Ai microfoni de L'Interista è intervenuto in esclusiva Vital Borkelmans, ex vice di Wilmots ai tempi in cui allenava la Nazionale del Belgio, per parlarne.

Che finale sarà?

“Credo proprio che il City prenderà la supremazia del gioco e del terreno di gioco: contro il Real Madrid, d’altronde, hanno mostrato tutta la loro forza da questo punto di vista. Metteranno molta pressione all'Inter e penso che i nerazzurri avranno difficoltà a far fronte a questa aggressività”.

Un grande dubbio per Inzaghi: Dzeko o Lukaku?

“Penso che sarà preferito Dzeko, come nelle ultime partite europee dei nerazzurri. D’altronde nelle ultime uscite dei nerazzurri si è guadagnato lo spazio che ha avuto, affermandosi come titolare. Ma al contempo, se Romelu avrà anche soltanto una parte del match, nella ripresa, per dire la sua, sono sicuro che potrà fare la differenza. Soprattutto considerando un aspetto”.

Quale?

“Nel caso in cui la partita rimanesse in parità, il City aumenterà la pressione offensiva: a quel punto, in quel tipo di situazione, davvero Big Rom farà la differenza per il suo modo di stare in campo e per le sue qualità”.

A prescindere da tutto, si aspetta che sia importante sabato?

“Sì, può fare la differenza contro il City. Scriverà la storia dell'Inter e sicuramente di sé stesso”.

Se potessi dire qualcosa a Lukaku per il suo futuro, cosa gli consiglieresti?

“Personalmente non lascerei mai l'Inter se fossi in lui”.

L’Inter è casa sua.

“Sì, è stato molto bravo fin da subito a lasciare il segno, con Conte. Poi se n'è andato, ma quando è tornato i tifosi lo hanno sostenuto ed incoraggiato, dimenticando tutto. Ecco perché penso che l'Inter sia la squadra ideale per Lukaku”.