ESCLUSIVA - Correa show, parla l'ex vice di Sabella: "Fisico, classe, intelligenza: vi presento El Tucu"

ESCLUSIVA - Correa show, parla l'ex vice di Sabella: "Fisico, classe, intelligenza: vi presento El Tucu"TUTTOmercatoWEB.com
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sabato 28 agosto 2021, 13:00Esclusive
di Daniele Najjar

La notte del Tucu: in un match partito in salita, l'Inter di Simone Inzaghi ha saputo ribaltare l'iniziale gol dell'Hellas Verona, grazie soprattutto all'ingresso decisivo dell'ultimo arrivato, Joaquin Correa. L'ex Lazio ha firmato una doppietta di pregevole fattura, che gli ha permesso di presentarsi al meglio ai suoi nuovi tifosi, regalando, in coppia con l'altro argentino Lautaro Martinez, i tre punti ai nerazzurri. La Beneamata arriva così alla sosta a punteggio pieno, con sette gol fatti e uno subito.

La redazione de "L'Interista" ha contattato in esclusiva Claudio Gugnali, ex vice di Alejandro Sabella, prima all'Estudiantes (dal 2009 al 2011) e poi nella Seleccion Argentina arrivata seconda a Brasile 2014 (in carica dal 2011 al 2014). Gugnali ha visto muovere, sportivamente parlando, i primi passi al nuovo attaccante dell'Inter ed oggi ci racconta come è arrivato a prendersi le copertine dei giornali.

Mister Gugnali, è iniziata con una doppietta l'avventura all'Inter di una sua vecchia conoscenza, El Tucu Correa.

"Ho seguito da vicino la sua crescita quando ero con Sabella all'Estudiantes. Era molto giovane, ma già si metteva in mostra con le riserve. Al tempo giocava come esterno sinistro, però grazie alla sua tecnica ed al suo fisico era abbastanza duttile e veniva utilizzato anche come mezz'ala sinistra. Quasi sempre a sinistra comunque, nonostante sia un destro, anche se sapeva adattarsi a molti ruoli e posizioni in campo".

Una crescita costante, ora prova a prendersi l'Inter e l'Argentina.

"E' cresciuto rapidamente. Quando poi io e Sabella guidavamo la Seleccion Argentina, ci piaceva molto, lo seguivamo sempre anche se vista l'età e la concorrenza non lo prendemmo in considerazione per il Mondiale 2014. Non mi sorprende vedere dove è arrivato oggi. Si è presentato alla grande ai tifosi nerazzurri. Credo possa dare moltissimo all'Inter".

Cosa la colpiva di lui, quando lo conobbe da giovane all'Estudiantes?

"Già da giovane si vedeva la sua caratura, un giocatore molto intelligente, con grande dinamismo e classe. Come ti dicevo era molto duttile, si adattava a giocare in molte posizioni ed in qualsiasi lato del campo, sapeva interpretare bene entrambe le fasi di gioco. Capisce di calcio. In Nazionale è stato utilizzato anche come punta offensiva. Ieri si è presentato all'Inter con due gol: oggi arriva spesso al tiro ed a decidere le partite in prima persona. Ma quando c'è da ripiegare sa come correre all'indietro: è molto completo. Questo grazie all'unione fra la condizione fisica, la tecnica e la sua grande intelligenza. Trova sempre la giocata migliore, in ogni situazione. Un grande giocatore".

Una vittoria, quella di ieri, che ha visto protagonista anche un altro ragazzo che ha avuto modo di conoscere e visionare, Lautaro Martinez. Li vedrebbe in coppia in futuro?

"Certamente conosco bene anche il Toro. Anche lui per la giovane età non è stato preso in considerazione nel nostro ciclo in Nazionale, anche se l'ho sempre seguito e conosciuto meglio durante la Copa America. Uno dei migliori attaccanti prodotti dal calcio argentino. Penso che potrebbero giocare assieme, due ottimi giocatori che si possono completare a vicenda. L'Inter ha formato una grande squadra. Non è la prima volta che gli argentini si distinguono in nerazzurro. Uno dei massimi esponenti del nostro calcio d'altronde è il Vicepresidente del club, Zanetti. Non vedo casualità in tutto questo: il grande lavoro svolto in questi anni è una garanzia di successo. Penso che la società nerazzurra sia molto ben strutturata".

Tornando a Correa: quanto margine di crescita vede ancora in lui?

"La giovane età è dalla sua parte e gioca nell'Inter e nella Nazionale Argentina. Ha grandi margini di miglioramento. Credo che la squadra in cui gioca ora lo aiuterà a crescere ancora, certamente. Credo che abbia prospettive future molto, molto buone".